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Miele, dopo tremila anni è ancora commestibile: ecco perché

Una cosa da non trascurare mai quando si acquista un prodotto alimentare confezionato è, tra le altre cose, l’indicazione della data di scadenza o il consiglio entro quando preferibilmente consumare l’alimento. A tutti capita di andare a cercare ad esempio nel bancone frigo la confezione di latte posta dietro le altre, in fondo nello scaffale, perché di solito riporta una scadenza più lunga di quelle esposte in prima fila. Vogliamo in ogni caso la certezza di portare a casa il prodotto più fresco possibile. Si tratta di una prassi comune per chi comunemente, uomo o donna, si occupa di fare la spesa. E se esistesse un alimento, per di più naturale, che di fatto non scade mai? Si tratta del miele.

Miele, dall’Antico Egitto ai giorni nostri

Il gustoso prodotto delle api non teme il tempo e anche dopo millenni le caratteristiche del miele sono tali da poter essere ancora consumato. Di fatto non ha scadenza e si conserva perfettamente anche dopo centinaia di anni. Anche le proprietà curative del miele in buona percentuale si mantengono intatte. Lo provano alcuni ritrovamenti archeologici in Egitto che hanno portato alla luce tracce di miele antico che ha evidenziato, dopo ben tre millenni, ancora caratteristiche piacevoli al palato. Allora a cosa serve la data di scadenza che comunque è indicata nelle confezioni acquistabili al supermercato? Nel caso di un barattolo di vetro è necessario comunque che sia conservato tenendo conto delle modalità corrette affinché la qualità del miele si mantenga intatta.

Miele, caratteristiche naturali di auto-conservazione

In ogni caso, in maniera naturale il miele si sottrae al degrado grazie alla sua particolare composizione chimica. Ma che cosa contiene il miele? È costituito da poca acqua (circa un 17%) e molti zuccheri. È per questo motivo che può difendersi dall’attacco dei lieviti e conservarsi pressoché stabile nel tempo (a fronte di qualche inevitabile perdita di elementi nutrienti). In ogni caso resta commestibile non trasformandosi mai, anche nel corso dei secoli, in una sostanza tossica o nociva. Gli effetti benefici del miele durano quindi nel tempo. Al riparo da fonti luminose, al riparo da sostanze che producono aromi intensi e ad una temperatura di 20 gradi sono le condizioni che possono determinare uno stato ideale di conservazione, quelle cioè affinché le proprietà del miele, ad esempio le sue componenti organolettiche e tutti gli altri benefici del miele di cui possiamo godere facendone uso, restino intatte. In questo senso un consiglio utile da tenere in considerazione è quello comunque di consumare il miele in confezione entro due anni dall’acquisto.  

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