Brescia: Chiuso in casa con figlio di quattro anni, trattative in corso con i carabinieri

Un uomo residente in provincia di Brescia si è chiuso in casa dopo aver minacciato con una pistola l’assistente sociale, che stava riportando via il bambino.
Chiusi in appartamento
Non sono ancora chiari molti punti della vicenda avvenuta a Roncadelle in Provincia di Brescia. Un 35enne con precedenti di violenza domestica ha sequestrato il figlio minorenne barricandosi in casa al termine del consueto incontro protetto con gli assistenti sociali. I carabinieri del distretto di Brescia sono intervenuti parlando al telefono con il piccolo di soli quattro anni, che da ieri è chiuso in casa con il padre. L’uomo chiede tempo ai militari prima di restituire il figlio, che fortunatamente sembra stare bene.
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Le trattative
Sono durate tutta la notte e continuano tuttora le trattative tra l’uomo e i carabinieri, che chiedono di restituire il bambino dopo aver isolato la zona attorno alla casa dove risiede il 35enne. Sul posto è giunto anche Francesco Prete, procuratore capo della città di Brescia, che si è occupato di gestire personalmente la delicata fase per far uscire il minore. Secondo quanto appreso, l’uomo avrebbe precedenti di violenza domestica, dopo la separazione ha aggredito più volte la moglie rendendo necessario l’intervento degli assistenti sociali riguardo alla cura del bambino.
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