Tra i film in uscita di particolare interesse, spicca l’ ultimo lavoro di Will Smith, protagonista di Emancipation-oltre la libertà. Dopo l’ increscioso episodio dello schiaffo rifilato a Chris Rock, reo di avere insultato sua moglie, Smith ha avuto molte critiche da parte degli amministratori della Academy e, per un certo priodo, è stato accantonato. Ora torna al cinema con un film che si preannuncia come l’ ennesimo, grande successo dell’ attore americano, ormai sempre più impegnato ad offrire di sè un’ immagine nettamente diversa dalla notte degli oscar che gli stava costando la carriera.
La trama
Il film è ambientato nel 1863 e racconta la storia di Peter, un giovane schiavo che scappa dalle piantagioni della Louisiana per ottenere la libertà. E’ ovvio che questa “redenzione” porterà con sè molti problemi che il protagonista dovrà superare. Nella sua fuga, sarà tallonato da cacciatori che non vedono l’ ora di ucciderlo, il cui capo è l’ attore Ben Foster che interpreta lo spietato aguzzino Fassel. Peter, per salvarsi la vita, superererà moltissimi ostacoli prima di riunirsi all’ esercito dell’ Unione, una volta arrivato al Nord e sfuggito alle grinfie di coloro che lo stavano cercando.
Curiosità
Il film è tratto da una storia vera, cui Smith si è particolarmente appassionato. Infatti, la trama prende spunto dalle foto di “Peter il fustigato”. Le immagini della schiena frustrata brutalmente fecero il giro del mondo e hanno dato prova della crudeltà e dell’ abominio della schiavitù americana, i cui adepti ritenevano che le persone di colore fossero “cose” di appartenenza al latifondista del sud di turno. Smith offre ancora una volta un’ interpretazione superba che conferma la sua bravura e lo candida prepotentemente ad un ruolo primario dopo i trascorsi dello scorso anno non proprio edificanti per la sua immagine pubblica.