Se pensi di cambiare la tua caldaia per passare a un sistema diverso, puoi installare una stufa a pellet. Lo Stato ha confermato gli incentivi partiti nel 2020 che saranno validi fino al 31 dicembre 2022, per contrastare il caro prezzi pellet. Vediamo quali sono questi incentivi e come funzionano.
Come funziona il bonus pellet 2022
Per un acquisto di una stufa a pellet fino al 31 dicembre 2022, puoi usufruire di uno di questi tre incentivi: il bonus ristrutturazione pari al 50%, l’Ecobonus 65% o quel che rimane del 110%. Per comprare la stufa a pellet con l’Ecobonus 110% si deve effettuare un intervento di ristrutturazione sull’immobile per migliorarne l’efficienza energetica di due classi. Per quanto riguarda i due Ecobonus, bisogna distinguere tra l’acquisto insieme a lavori di ristrutturazione dell’immobile e acquisto senza lavori.
Nel primo caso si tratta del classico bonus ristrutturazione del 50% per migliorare genericamente la propria casa: in questo caso anche l’acquisto della stufa a pellet rientra in questo bonus. Se invece si vuole solo acquistare la stufa, si può aderire all’Ecobonus 65%, ottenendo uno sconto in fattura del 65%, quindi non occorre fare la dichiarazione dei redditi. La stufa a pellet deve avere però determinati requisiti: è almeno in classe 3 (cioè con un rendimento energetico minimo dell’85%); non supera determinati limiti di emissione. Inoltre l’impianto deve essere già esistente e se l’abitazione è in una zona climatica tra le più fredde (C, D, E, F) porte e finestre debbono essere a norma con le regole generali di risparmio energetico.