Contenuti gratuiti in rete, perché sono un’ottima strategia di marketing?
Internet è stato capace di sdoganare diverse tendenze. In particolare ha reso popolarissimi contenuti che prima dell’avvento della rete non sarebbe stato possibile. In particolare è stato sdoganato il concetto di gratuità. In un mondo in cui si paga tutto – in alcuni contesti anche l’aria che si respira – internet ha reintrodotto il concetto più vecchio del mondo, utile a fini di marketing, eppure bistrattato e accantonato troppo spesso ingiustamente. Onori ed oneri della rete ed ovviamente viatico per nuove generazioni di utenti desiderosi prima di provare, eventualmente poi di acquistare o sottoscrivere abbonamenti. Inutile dire che si è trattato di un successo.
Come la gratuità attira clienti
Il concetto di “gratis” basta da solo per attirare clienti. In rete, infatti, chiunque è un potenziale acquirente. Per stimolare le attenzioni degli utenti, dunque, i portali permettono di sfruttare determinati contenuti in maniera del tutto gratuita. Una manna dal cielo, utile per accrescere il numero di contatti ma anche allargare i fatturati delle società. Così nasce l’idea di proporre – anche per periodi di tempo limitati – contenuti gratuiti. Dopo un certo periodo, poi, scatta la possibilità di scegliere se sottoscrivere abbonamenti o meno. Ma nel frattempo ci si gode i confort che offre quel prodotto. Così hanno fatto – fino a poco tempo fa – i colossi dello streaming on-demand come Netflix: periodi di prova, possibilità di accesso illimitato ai contenuti e al termine della prova possibilità di scegliere un piano tariffario. Amazon si è mosso nella stessa direzione: il servizio Prime, che contiene al suo interno vari pacchetti, dallo streaming video alla musica, è disponibile in versione di prova. Poi, alla fine, pagando una modica cifra si accede all’intero universo del colosso creato da Jeff Bezos. E così un po’ tutti i canali presenti in rete, dall’e-commerce all’informazione digitale. Poi ci sono piattaforme che in rete offrono sempre gratuitamente i loro servizi.
L’intrattenimento fa scuola
Il caso più celebre è quello di YouTube, che sulla gratuità dei suoi contenuti ha costruito un impero capace di sopravvivere al tempo e alle sue intemperie. Il “Tubo”, come generalmente indicato dai suoi assidui frequentatori, oggi ha una versione Premium, offre la possibilità di noleggiare film e contenuti in streaming ma non ha perso la sua originalità con la possibilità di iscriversi ai canali gratuitamente e di sfruttare tutta la libreria circolante sulla piattaforma. Il mondo del gioco ha seguito lo stesso esempio. Oggi completamente digitale, il gioco ha il suo canale a pagamento che si apre in diverse direzione ma anche contenuti gratuiti sempre disponibili per gli utenti interessati. Il caso più famoso è quello dei giochi slot vlt gratis, che altro non sono che contenuti sempre gratuiti e a disposizione degli utenti, curiosi e non, che decidono di provare. Molti – spesso – diventano poi appassionati e prendono altre strade. Da questo punto di vista l’intrattenimento fa scuola: molti settori si ispirano al mondo dell’entertainment proprio per ragioni di marketing e strategie di comunicazione. Spesso, infatti, queste hanno fatto la differenza. La Rete permette questo ed altro.