Quanto guadagna un poliziotto al mese, penitenziario, in Italia

Il poliziotto penitenziario non è di certo un lavoro semplice, come non lo è d’altronde lavorare nel Corpo di Polizia in generale. Anche se sono molti a voler intraprendere tale strada e a chiedersi quanto guadagna un poliziotto nel nostro Paese.
In Italia è un mestiere in realtà facilmente accessibile. Basta superare un concorso, anche se ovviamente ci sono dei requisiti, seppur molto basici: avere la cittadinanza italiana, non avere alcun precedente penale e non essere stati espulsi dalle Forze armate, dai Corpi militarmente organizzati o destituiti da pubblici uffici. Non serve molto, e con il giusto percorso è facile diventare poliziotti penitenziari.
Nonostante ciò, non è un lavoro semplice. È infatti una professione che richiede molto impegno, dedizione, autorità, autocontrollo e soprattutto responsabilità. Stare a stretto contatto con i detenuti non è di certo facile, e gli orari e i turni possono diventare anche stressanti. È per questo che nel 2021 c’è stato un rinnovo contrattuale approvato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Lo stipendio Polizia di Stato è stato aumentato, mirando ad un innalzamento della qualità della vita sul lavoro, oltre che ad una giusta retribuzione del ruolo.
Quanto guadagna un poliziotto penitenziario?
Come per tutti gli altri mestieri, anche lo stipendio poliziotto penitenziario può variare in base all’esperienza e al ruolo. Mediamente guadagna 22.500 euro lordi all’anno, che equivalgono a circa 1.350 euro netti al mese. È uno stipendio inferiore di circa 200 euro rispetto alla retribuzione media mensile in Italia. Questa, però, è una cifra media, che può variare, appunto, in base ad alcuni fattori.
Il grado di esperienza e il ruolo
I ruoli della Polizia Penitenziaria sono molteplici e altrettante sono le differenze di stipendio percepito. È ovvio che chi svolge un ruolo più importante e più impegnativo, riceverà una paga maggiore rispetto ai suoi colleghi. Quanto guadagna un commissario di Polizia è diverso da un agente di polizia penitenziaria. Per capire mediamente quale sia la differenza di stipendi Polizia di Stato, si possono citare i ruoli principali e la rispettiva paga.
- Commissario Capo Penitenziario – 26.800 euro/anno
- Ispettore di Polizia Penitenziaria – 23.600 euro/anno
- GOM Polizia Penitenziaria – 23.200 euro/anno
- Agente di Polizia Penitenziaria – 19.400 euro/anno
- Guardia Penitenziaria – 18.900 euro/anno
Questa è una prima differenziazione di stipendio, che varia in base al ruolo svolto. C’è una fondamentale differenziazione, però, anche in base agli anni di esperienza lavorativa. Un poliziotto penitenziario con meno di 3 anni di esperienza, ad esempio, guadagna circa 18.700 euro lordi all’anno. Un poliziotto a metà carriera, con 4-9 anni di esperienza, guadagna mediamente 21.700 euro, mentre un poliziotto esperto con fino a 20 anni di esperienza guadagna in media 24.500 euro. Un poliziotto penitenziario a fine carriera, invece, arriva fino a 27.000 euro annui.
A questo, poi, si vanno ad aggiungere i bonus nel caso di straordinari, oltre che assegni dati per il merito di un buon lavoro svolto (assegno di funzione e importi una tantum). I poliziotti penitenziari, essendo tutelati dallo stato, godono di tutti i diritti dei lavoratori, e quindi il loro stipendio è sempre fisso e assicurato.
Chiunque decida di intraprendere questa strada deve dunque valutare il guadagno economico permesso, ma anche e soprattutto l’idoneità a tale importantissimo ruolo. Prima ancora dello stipendio, per affrontare una così grande responsabilità è infatti essenziale sentirsi veramente idonei a questo lavoro.