Il momento negativo attraversato dall’ecosistema Crypto, con l’evidente momento di Bear Market che replica l’andamento negativo delle principali valute, in primis Bitcoin, e il dramma di Luna, la moneta fondata da Do Know che nel giro di due giorni è passata dall’essere una delle più apprezzate e promettenti stablecoin ad azzerare il suo valore, diminuito del 99,6%, non ha, però, allontanato l’interesse verso le valute digitali da parte degli investitori e persino dei governi. Molti analisti ritengono che la repentina discesa delle criptovalute non può configurare un vero crollo, considerando che si attestano quasi tutte su valori nettamente superiori alle quotazioni di appena 2/3 anni fa, e sono pronti a scommettere su una ripresa a breve termine. Tra questi sembrava esserci anche la Cina che, contravvenendo ad un passato si sospetto e censura della finanza decentralizzata, ha avviato l’interessante progetto dello e Yuan cinese. La valuta digitale cinese è un ibrido: non è una vera criptovaluta sul modello Bitcoin, in quanto disegnata e gestita dal Governo che, in caso di necessità, può sempre verificare le transazioni, oscurate parzialmente in un primo momento, ma non si può parlare proprio di stablecoin in quanto il Governo concede la distribuzione ad un pool di banche e soggetti terzi, i quali offrono anche servizi dedicati come la detenzione di wallet o investire in yuan digitali (trading yuan).La moneta non genera interessi (non entra in competizione con lo Yuan) ma può essere utilizzata senza verifiche e autenticazioni per pagamenti di somme non elevate.

Giugno 24, 2022
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Yuan Pay Group: recensioni, sito ufficiale, truffa
by Redazione
Il momento negativo attraversato dall’ecosistema Crypto, con l’evidente momento di Bear Market che replica l’andamento negativo delle principali valute, in primis Bitcoin, e il dramma di Luna, la moneta fondata da Do Know che nel giro di due giorni è passata dall’essere una delle più apprezzate e promettenti stablecoin ad azzerare il suo valore, diminuito... Read More