Chi è il nuovo Allenatore del Cagliari? Alessandro Agostini età, Moglie, Carriera

Il Cagliari ha licenziato Walter Mazzarri che verrà sostituito con l’allenatore della Primavera, Alessandro Agostini.
Una situazione insolita per il Cagliari, anche se il cambio di guida tecnica da parte delle parti del Poetto non è una novità.
Ma qui ci troviamo a soli tre giorni dalla fine della Serie A con un bilancio di soli 28 punti in trentacinque partite.
Ben al di sotto delle aspettative. Soprattutto, la rincorsa della Salernitana è preoccupante, ormai data per morta, con una serie di tre vittorie di fila è stata rilanciata in un’ottica di salvezza (e soprattutto ha in panchina un maestro dei miracoli sportivi).
È possibile cambiare squadra con solo tre giornate di campionato da affrontare? Difficile da ipotizzare ma nemmeno impossibile. D’altra parte, l’esenzione di Walter Mazzarri è dovuta a vari aspetti, non solo a quello legato ai risultati.
Nelle ultime giornate sembra scesa in campo una squadra che non fa squadra e che non ha identità. Alessandro Agostini dovrà lavorare proprio su questo aspetto, così come sull’aspetto mentale.
Chi è il nuovo Allenatore del Cagliari? Alessandro Agostini età, Moglie, Carriera
Agostini, che viene da un’ottima stagione alla guida del rossoblù Primavera, e che è stato uno dei protagonisti in passato con la maglia del Cagliari. Insomma, chi meglio di lui in questo momento per potenziare la squadra e far capire cosa significa indossare la maglia rossoblù?
Dal punto di vista mentale è difficile mettere un becco, non conoscendo appieno la situazione all’interno dello spogliatoio dell’isola. La situazione è diversa se parliamo da un punto di vista tattico.
Partiamo da un punto fermo. Alessandro Agostini preferisce i quattro posteriori. Il Cagliari potrebbe quindi salutare definitivamente il progetto tattico 3-5-2 portato avanti prima da Zenga, poi da Semplici e infine da Mazzarri.
E non è escluso che si possa tornare allo storico 4-3-1-2 che ha portato tanta fortuna ai sardi in passato (con Agostini in campo compreso), anche se durante la sua carriera da allenatore nelle giovanili rossoblù ha alternato anche il 4-3-3 e il 4-2-3-1.
Il Cagliari di Agostini con il 4-3-1-2
Non mancherebbero interpreti per il 4-3-1-2. Il nuovo allenatore rossoblù potrebbe quindi puntare su Cragno in porta, Bellanova e Lykogiannis nelle corsie esterne difensive (con Zappa e Dalbert come alternative).
I quattro posteriori sarebbero stati completati da Lovato e Carboni, con Goldaniga, Ceppitelli e Walukiewicz come alternative.
A centrocampo Nandez, Rog e Marin formerebbero un trio di qualità e quantità, con giocatori come Grassi, Baselli e Deiola pronti a subentrare.
Gaston Pereiro avrebbe trovato spazio sul trocar, con il compito di fornire assist per la coppia offensiva formata da Joao Pedro e Pavoletti, con Keita come alternativa di valore.
Il Cagliari di Agostini con il 4-3-3 o il 4-2-3-1
Il 4-3-3 rischierebbe di mettere in ombra uno dei giocatori più importanti del Cagliari, ovvero Joao Pedro.
Il brasiliano già durante l’esperienza Di Francesco ha avuto molte difficoltà ad adattarsi al ruolo di ala offensiva. La situazione è diversa se utilizzato come primo attaccante, supportato da Pereiro e Keita sugli esterni.
E il 4-2-3-1? In questo caso Agostini dovrebbe rinunciare a un centrocampista centrale tra Rog, Nandez e Marin per inserire un giocatore nell’ala. Joao Pedro occuperebbe la posizione di centrocampista offensivo dietro Pavoletti o Keita.
Quest’ultimo potrebbe giocare come ala offensiva a sinistra (con Dalbert come prima alternativa), mentre nella corsia offensiva destra ci sarebbe spazio per Pereiro (o in alternativa Nandez).
Sarà difficile cambiare struttura tattica in poco tempo e con tre finali davanti, ma se il Cagliari ha deciso di cambiare allenatore, si aspetta anche di trovare una squadra diversa in campo, in termini di mentalità, attitudine e (forse) disposizione in campo. .