Questo è un giorno importante per Elena Udrea. Sabato 9 aprile, i giudici bulgari decideranno se estradare o meno in Romania l’amico intimo di Traian Basescu. L’ex ministro del Turismo rischia di essere imprigionato in Bulgaria, dove le condizioni sono molto più dure che nel suo paese d’origine.
Emozioni per Elena Udrea
Oggi il destino di Elena Udrea è deciso. L’ex politico sta scoprendo questo pomeriggio se sarà arrestato o rilasciato fino all’estradizione e alla reclusione in un penitenziario rumeno. In sostanza, un tribunale bulgaro deciderà se Elena Udrea debba essere estradata nel nostro Paese o se possa chiedere di essere trasferita. È importante notare che le autorità bulgare hanno cambiato idea. Il processo di Udrea si svolge prima. Inizialmente l’incontro era previsto per lunedì 11 aprile, ma si svolgerà sabato, alle ore 14.00.
Deve comparire in tribunale in Bulgaria
Elena Udrea è ricondotta, sabato, dall’arresto della Polizia di frontiera Petrich davanti al tribunale di Blagoevgrad, in Bulgaria, per il processo in cui è in corso il mandato di estradizione emesso dallo Stato rumeno per conto dell’ex ministro del Turismo discusso.
Udrea è dietro le sbarre in Bulgaria dopo essere stata detenuta per 72 ore giovedì mentre cercava di fuggire in Grecia. Fu catturata al confine bulgaro con la Grecia, alla dogana di Kulata.
Errori commessi dallo Stato rumeno nel processo all’ex ministro
Le autorità rumene hanno presentato i documenti necessari per portare nel Paese l’ex ministro condannato al carcere, ma il processo è stato rinviato, venerdì, perché i documenti ufficiali non sono stati tradotti e non c’era un traduttore. L’udienza è durata solo 20 minuti, durante i quali i giudici limitrofi non hanno potuto prendere una decisione sul caso Elena Udrea perché lo Stato rumeno non ha inviato un traduttore certificato fino all’udienza.
Come è apparsa la bionda in aula
La bionda è apparsa in aula venerdì, indossando la stessa maglietta che indossava giovedì, con un maglione lungo sopra, le mani giunte e ammanettate. Udrea non ha detto una parola davanti ai giornalisti che l’aspettavano. Quel che è certo è che l’ex politico ha subito lasciato la corte.
L’ex ministro è stato catturato giovedì 7 aprile in Bulgaria, dopo aver lasciato la Romania attraverso la dogana del Giurgiu. Elena Udrea è scappata il giorno in cui l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia l’ha definitivamente condannata a sei anni di carcere nel caso Gala Bute.
È stata messa in libertà vigilata
Nella prima fase i carabinieri non hanno trovato Udrea in casa, nella sua villa di Corbeanca, dove si sono recati dopo la sentenza definitiva. Successivamente, la polizia rumena ha avviato un’indagine generale ed è stato emesso un mandato d’arresto europeo a nome di Elena Udrea.