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Bando Imprenditoria Femminile 2022: da maggio le domande per gli incentivi

Lo scorso 16 dicembre venne pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il decreto che avvia il Fondo Impresa Femminile 2022 e quindi, a breve, uscirà il Bando Imprenditoria Femminile.

Da principio si prevedevano 40 milioni di euro, ai quali però sono stati annessi altri 400 milioni di euro, rappresentati dalle risorse PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Bando Imprenditoria Femminile 2022: cos’è il Fondo Impresa Femminile?

Parliamo quindi di un fondo che va a sostenere l’impresa intrapresa e\o gestita da donne.
Lo troviamo nell’articolo 1, comma 97, della Legge numero 178 del 30 dicembre 2020: i fondi iniziali previsti erano di circa 40 milioni di euro, servono a favorire e aiutare l’avvio o l’invigorimento dell’imprenditoria femminile.

Questo perché lo Stato ritiene indispensabile per il benessere del paese l’imprenditorialità e nel dettaglio, il lavoro della popolazione femminile come contributo -delle donne- allo sviluppo economico e sociale del Paese.

A chi è destinato il Fondo Impresa Femminile?

Obiettivo del Fondo è sostenere le imprese femminili di qualsiasi dimensione, siano già esistenti o da costituire ancora, l’importante è che la sede legale e/o operativa è sul territorio italiano.

Le agevolazioni che prevede tale Bando Imprenditoria Femminile 2022, si suddivide in due parti:

1- incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili
si fa riferimento in questo caso alle imprese femminili costituite da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Oppure le lavoratrici autonome con regolare partita IVA aperta da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Sono comprese anche le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile.

2- incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili
si fa riferimento in questo caso alle imprese femminili costituite da almeno 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Oppure alle lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da almeno 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Quindi le agevolazioni quali sono?

Senza dubbio un contributo a fondo perduto o a un finanziamento agevolato (anche entrambi in combinazione), sono la massima agevolazione.
Il finanziamento può avere una durata massima di 8 anni, a tasso zero e privo di forme di garanzia. 

La tipologia e l’ammontare delle agevolazioni dipendono dal tipo di incentivi. Ovvero:

1- incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili
è previsto solo ed esclusivamente il contributo a fondo perduto per un importo massimo pari a:

  • 80% delle spese ammissibili, per un massimo di 50.000 euro in caso di costi ammissibili totali non superiori a 100.000 euro
  • 50 % delle spese ammissibili, per un massimo di 250.000 euro in caso di costi ammissibili totali superiori a 100.000 euro

2- incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili
sono previste sia agevolazioni corrispondenti al contributo a fondo perduto, sia agevolazioni sotto forma di finanziamento agevolato. Nello specifico:

–  imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, hanno diritto a una copertura dell’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto o finanziamento agevolato

– imprese femminili costituite da più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, hanno diritto a una copertura dell’80% delle spese ammissibili per spese di investimento. Per esigenze di capitale circolante, invece, si fa riferimento alla sola forma di contributo a fondo perduto

Quali sono le spese ?

Le spese sono rappresentate da costi che spetta alla donna pagare, cioè:

  • mobili p immobili materiali e immateriali
  • servizi cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale
  • personale dipendente
  • esigenze di capitale circolante

Lo scopo del Fondo Impresa Donna 2022 ha lo scopo di incentivare l’imprenditoria femminile, sicché le categorie di imprenditrici in grado di dimostrare il possesso dei requisiti richiesti e presentare la domanda, sono:

– società e cooperative di persone con almeno il 60% di donne socie
– imprese individuali la cui titolare è una donna
– società di capitale con quote e componenti del consiglio di amministrazione per almeno ⅔ di donne
– lavoratrici autonome

I requisiti:

Le imprese possono accedere al Fondo Impresa Donna 2022 predisponendo un programma di investimento, da realizzare entro 2 anni e con i seguenti tetti di spese ammissibili:

  • 250.000 euro per le nuove imprese
  • fino a 400.000 euro per quelle già esistenti

Esistono poi un’altra serie di requisiti, qui di seguito elencati:

  • sede legale e/o operativa in Italia
  • essere costituite da meno di un anno
  • sono ammesse anche le persone fisiche che intendono avviare l’attività purché, entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda, trasmettano documentazione sull’avvenuta costituzione
  • nel caso di lavoratrici autonome, l’apertura della partita Iva va presentata entro i 60 giorni dalla valutazione positiva della domanda

Il progetto deve essere presentato seguendo delle specifiche. Nello specifico, è obbligatorio riportare dati come:

  • dati e profilo dell’impresa femminile richiedente
  • descrizione dell’attività
  • analisi del mercato e relative strategie
  • aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi
  • aspetti economico-finanziari

Come si presenta la domanda?

Non sono state ancora definite nel dettaglio le modalità di presentazione della domanda al Fondo Impresa Femminile 2022.

Molto probabilmente sarà Invitalia a determinare le modalità di accesso al fondo, con una compilazione per via telematica. Sarà la stessa Invitali a procedere con la valutazione delle domande, secondo l’ordine di presentazione e valutando specifici criteri.

L’esito della richiesta sarà comunicato tramite PEC.

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