L’oro è salito a oltre 2.000 dollari nel commercio asiatico lunedì mattina, mentre gli investitori hanno preferito ritirarsi in beni rifugio tra i timori per le conseguenze della guerra in Ucraina sull’economia globale, riporta AFP.
Il metallo più prezioso ha raggiunto un massimo di 2.000,86 dollari per oncia, il livello più alto dal settembre 2020, mentre l’invasione russa dell’Ucraina ha sconvolto i mercati finanziari e spinto i prezzi della benzina a livelli che non si vedevano da 14 anni, aggiungendo pressione all’inflazione già alta.