
Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione è una figura professionale poco conosciuta, ma molto importante. Si occupa essenzialmente del coordinamento del servizio di prevenzione e protezione dei rischi.
Responsabile del servizio di prevenzione e protezione, cosa fa?
Il suo compito, come detto, è quello di coordinare il servizio di prevenzione e protezione dei rischi, provvedere a individuare i fattori di rischio, ed infine elaborare le misure preventive per la sicurezza degli ambienti di lavoro. Dal punto di vista numerico un’azienda di piccole o grandi dimensioni può nominare un solo RSPP che deve rispettare i vincoli legislativi della legge che ha instituito questa figura, il decreto legislativo 81/2008. Esso può o essere un dipendente o un consulente nominato direttamente dall’azienda interessata.
Per quanto riguarda gli obblighi del RSPP questo deve seguire un corso di aggiornamento obbligatorio ogni tot mesi. Il suo, infatti, è un ruolo in continuo aggiornamento e dunque esposto a mutamenti repentini.
Stipendio e chi lo nomina
Questa figura professionale che può essere ritrovata in ogni azienda è nominata dal datore di lavoro stesso che si preoccupa della sua preparazione e del fatto che abbia superato un corso di formazione dalla durata minima di 16 ore e massima di 48 ore. Per ricoprire questo ruolo, che ricordiamo è dedicato anche a consulenti aziendali esterni, è necessario possedere un titolo di studio non inferiore al diploma di scuola secondaria superiore.
Lo stipendio si aggira, secondo le ultime stime, attorno ai mille euro mensili. Anche se tutto può dipendere dal volume dell’azienda. Più è grande e più sarà importante il compenso. Indicativamente parliamo di cifre che dunque possono arrivare anche i 1600 o 2000 euro mensili, dipende come detto da svariati fattori che il datore di lavoro deve tenere a mente.