Negli ultimi tempi è impossibile non vedere quanto ormai le persone si siano abituate alla consegna a domicilio. Libri, abbigliamento, oggetti vari e cibo sono i prodotti che vanno per la maggiore. Qualche esempio di piattaforma che sta avendo un grande successo soprattutto nelle grandi aeree urbane? La startup spagnola Glovo. Questa entità nata nel 2015 nell’ultimo periodo sta diventando partner di diverse aziende consegnando pacchi o semplicemente cibo. Sì, perché la grande novità, che sta alla base della popolarità di Glovo, sta proprio nel fatto di riuscire a consegnare in breve tempo prodotti ordinati tramite la sua app ufficiale (un esempio: cibo a domicilio).
Come funziona la startup nel 2022?
Glovo permette ai propri lavoratori automuniti di motocicletta o bicicletta di firmare un contratto di collaborazione. Per iniziare a farsi conoscere dalla startup occorre scaricare l’applicazione e compilare una serie di moduli nei quali si specifica la città e il mezzo di locomozione. Quando parliamo di un servizio di consegna di questo tipo non parliamo di uno vero e proprio contratto a tempo indeterminato, ma di una collaborazione volta ad arrotondare lo stipendio. È bene ricordare che Glovo obbliga ai propri collaboratori di stipulare un’assicurazione privata in caso di danni provocati a terzi.
Quanto si guadagna al mese con Glovo?
Un rivenditore Glovo, che, come detto, può farsi conoscere o contattando l’azienda telefonicamente o tramite l’app, guadagna in base agli ordini effettuati durante l’arco della giornata. In base alle ultime stime quelli che scelgono di iniziare il proprio percorso professionale con Glovo possono guadagnare circa 6 euro a consegna. Tuttavia, tutto è abbastanza aleatorio in quanto il rivenditore dovrà ad esempio calcolare i tempi di attesa e di distanza che li separano dal cliente. Lo stipendio medio mensile ottenuto in dieci ore di lavoro, secondo alcune stime, si aggira attorno ai mille euro.
