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Eleonora Trivigno chi è? Rai, inviata in Ucraina, Biografia, Figlio

“Cerco di non far pesare la situazione a mio figlio”, queste le parole che risuonano in questi giorni, oltre le forti e drammatiche immagini, ci sono anche onorati giornalisti e corrispondenti, in prima linea, per raccontarci i fatti di cronaca sulla guerra Russia-Ucraina, e tra loro c’è Eleonora Trivigno.

Eleonora Trivigno è lucana e vive da vent’anni in Ucraina: è corrispondente oltre che responsabile delle relazioni economiche e commerciali con l’Italia come Export manager di un’azienda internazionale.
Quando dai Tg in diretta si collegano con lei, la Trivigno è in grado di darci un resoconto dettagliato della situazione disastrosa in Ucraina, e la descrizione è vissuta a 360° visto che la giornalista vive a Kiev con la sua famiglia.

“La minaccia russa è stata sottovalutata” – tra le sue parole. “Qui a Kiev si percepisce molto il sostegno dell’opinione pubblica dall’Europa, un po’ meno quello da parte delle istituzioni.
Stanno per terminare le derrate alimentari, dobbiamo chiuderci all’interno la sera quando scatta il coprifuoco.
Cerco di alleggerire la situazione perché ho un bambino di 13 anni.

Sue anche le frasi come: Un’ Ucraina libera sarebbe un molto scomodo per Putin”, Eleonora Trivigno sostiene senza mezzi termini come la Russia sia anti-democratica e come questo sia uno dei motivi per i quali Putin combatte contro i poveri ucraini, non è tollerata la loro libertà.

Eleonora Trivigno: “Drammatica la situazione con un figlio”

Se potesse e le condizioni lo permettessero, la Trivigno porterebbe volentieri il figlio via da lì, in Italia, ma lei resisterebbe a Kiev. Sente il suo lavoro e la sua comunicazione con l’Occidente come un dovere, una missione, e non se la senta di lasciare quanto sta accadendo.
Nikolaj è il nome del ragazzo che oggi ha 13 anni.

Dopotutto è a Kiev da vent’anni.

Nei giorni scorsi ha detto che le proteste in piazza, le persone, anche nel loro piccolo sono importanti, ogni voce non è fuori dal coro e arrivano anche ai governanti, che non devono aspettare dell’altro e muoversi per fare cessare la guerra.

Uno dei tanti messaggi che ogni giorno, da oltre una settimana, Eleonora Trivigno manda da Kyiv.

Eleonora Trivigno chi è?

Nata a Garaguso, Matera, è dal 2002 che è in Ucraina con la sua tenacia e convinzione, amante del suo lavoro, è laureata in Storia dell’Europa centro orientale e non si sposta dalla sua casa di Kyiv, da dove fa i collegamenti: lavora per un’azienda internazionale con sede nella capitale ucraina e riesce con le sue testimonianze da Kyiv a dare informazioni e notizie utili con i media italiani: “Magari il mio contributo potrà servire a qualcosa”.

Eleonora ha mandato il figlio tredicenne Nikolaj a vivere dalla nonna paterna: “Una scelta difficile ma necessaria, – spiega – era una questione di sicurezza per il bambino”.

Comunque la Trivigno si è data un limite e forse arriverà un momento nel quale dovrà andarsene se la situazione dovesse complicarsi ulteriormente: “L’auspicio però è quello di rimanere”.

Eleonora adesso è in casa e confessa che non ha fatto scorte di generi alimentari o altro. Se la situazione continuerà al lungo, non ci sono provviste.

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