Chi è Giulietto Chiesa? Biografia, Ucraina, Putin, Terza Guerra Mondiale
Celebre fu la sua frase di cui tanto se ne parla in questi giorni: “La terza guerra mondiale partirà dall’Ucraina”. Come faceva Giulietto Chiesa a sapere cosa sarebbe successo almeno due anni dopo la sua morte?
Giulietto Chiesa è morto nell’aprile 2020 in piena pandemia all’età di 80 anni, nella stessa città dov’è nato nel ’40, Acqui Terme, ma non è stato il Covid come alcuni giornali hanno riportato. E’ morto a causa di un infarto miocardico acuto, c’erano già delle problematiche, forse anche dovute all’età, che compromettevano la sua salute da tempo.
Cosa c’entra Chiesa con Putin, la guerra in Ucraina scoppiata pochi giorni fa e la Russia in generale?
Innanzitutto è stato un giornalista corrispondente da Mosca per L’Unità e La Stampa, ma lo fu anche per il TG5, il TG1 e il TG3.
Nel 1980 quando entrò a far parte del gruppo de L’Unità, viene mandato a Mosca per le Olimpiadi che si disputavano proprio quell’anno, in sostituzione di Carlo Benedetti.
E’ anche il fondatore della pagina di informazione online che porta i nome diPandora Tv.
Fu nel 2015 che Chiesa, durante un’intervista in cui gli ponevano delle domande prettamente geo-politiche, quello che poi fu considerato uno dei più grandi giornalisti italiani di sempre, esperto di Russia, disse la oggi famosa frase: “La terza guerra mondiale partirà dall’Ucraina”.
Chi è Giulietto Chiesa? L’ Ucraina e Terza Guerra Mondiale
Lo aveva previsto? Si assolutamente! Ma non perché era un mago o veggente, ma perché aveva ben compreso, studiato e approfondito la storia della Russia, il ruolo egemonico di Putin e il rapporto con gli stati come l’Ucraina.
Le sue parole esatte furono: “E’ probabile che dalle prossime settimane, forse mesi, assisteremo a qualcosa di molto grave sulla frontiera ucraina perché è da li che ci si prepara per convincere gli europei che bisogna colpire la Russia”.
Non sappiamo se le previsioni di Chiesa saranno realmente così, ma visti i fatti di cronaca degli ultimi giorni, non è esclusa una possibilità che accada davvero, visti appunto i presupposti che sono alla base dei motivi per i quali è partito tutto ciò: colpire la Russia.
Quello che sosteneva Chiesa infatti non era dal punto di vista della Russia che colpisce l’Ucraina, ma piuttosto l’Europa e gli stati della NATO che colpiscono la Russia.
Durante quella famosa conferenza dove il giornalista pronunciò quelle parole, fu subito dopo il golpe in Ucraina, dove un gruppo di neonazisti addestrati dalla NATO ed equipaggiati dalla CIA, avevano preso d’assedio la capitale Kiev, e alcune delle principali città ucraine per privare la nazione del governo democraticamente eletto di Vitor Yanukovich.
“Le forze che hanno abbattuto Yanucovich che combattevano nella Euromaidan”, aveva ricordato Chiesa, “erano state preparate da lungo tempo sui territori ucraini, polacchi e della repubblica Baltica. Guarda caso tutti Paesi che sono parte dell’Ue ma che non sono mai stati de-nazificati e sono entrati in Europa portandosi dietro la memoria del nazismo”, affermò il giornalista.
Oggi, nel 2022, l’Ucraina risulta ancora essere uno dei Paesi non “de-nazificato” e le fazioni militari di estrema destra che devastarono l’Euromaidan nel 2014, sono le stesse che si stanno muovendo nell’ombra e contro le quali Putin ha mosso le sue forze armate.
Questa le teorie di Giulietto Chiesa.