
Parliamo dei Bonus del 2022: ecco tutte quelle che sono le ultime novità sull’argomento.
Il governo italiano ha esteso il suo popolare “superbonus“, quello del 110% che riguarda le ristrutturazioni, anche nel suo bilancio 2022.
Ecco tutto ciò che devi sapere sui Bonus 2022, sui rimborsi fino a 6000, per acquistano e ristrutturano proprietà, sulle ultime modifiche e scadenze, e novità.
L’Italia ha introdotto per la prima volta il “Bonus 110” nel maggio 2020, per riattivare un’economia lenta a seguito degli impatti della pandemia, offrendo ai proprietari di case una detrazione fiscale fino al 110% sulle spese relative agli aggiornamenti energetici e alla riduzione del rischio sismico.
Verso la fine del 2021, i proprietari di immobili sono rimasti preoccupati su come sarebbe stato portato avanti nel 2022 tale iniziativa, e se sarebbero stati in grado di completare i loro progetti di ristrutturazione in tempo.
Bonus 2022, rimborsi fino a 6000 euro per tutti, le ultime novità
A sollievo di chi realizza lavori sulle loro case unifamiliari, il ‘superbonus’ su queste proprietà è stato approvato per tutto quest’anno, come pubblicato nella Legge di Bilancio 2022 del 30 dicembre 2021.
Sulla base delle misure di bilancio del governo per il 2022, ecco come il superbonus è stato esteso per l’anno in corso, a seguito della sua introduzione nel decreto rilancio e cosa significa per i lavori di ristrutturazione della tua casa.
- Case unifamiliari
Anche se le scadenze sono diverse a seconda della tipologia di immobile, la buona notizia per chi realizza lavori sulle proprie abitazioni monoblocchi è che il superbonus è stato prorogato per tutto il 2022 per questa categoria.
Questo copre edifici indipendenti o piccole ville, per esempio.
Il testo della Legge di Bilancio ha confermato che l’unico requisito per accedere a questo bonus durante tutto l’anno è che il 30 per cento dei lavori deve essere completato entro il 30 giugno 2022.
[pt_view id=”644a4adfzd”]Questo dà un po’ più di respiro a coloro che sono rimasti “bloccati in coda” a causa della carenza di costruttori e dei ritardi burocratici.
D’altra parte, se il 30% del lavoro non è ancora stato completato entro questa scadenza, questa diventa la scadenza finale e non possono più essere richiesti aiuti di Stato per il resto dell’anno.
Anche i precedenti colloqui sui criteri di ammissibilità sono stati eliminati. Ora non c’è l’obbligo di poter accedere al bonus solo se si tratta della tua prima casa e se hai un ISEE di massimo 25.000 euro.
Un’altra buona notizia per i proprietari di case unifamiliari è che non è necessario registrare l’inizio dei lavori, noto come ‘CILAS‘ (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata Superbonus), entro il 30 settembre 2021, come precedentemente previsto.
Il “CILAS” è una procedura amministrativa che richiede l’autorizzazione di un architetto, ingegnere, geometra o altro tecnico qualificato per richiedere il bonus per iniziare i lavori di ristrutturazione.
Poiché la scadenza per questo è stata scartata, a seconda della scala dei lavori, significa che i proprietari di immobili possono richiedere il bonus per i lavori che iniziano sulla loro proprietà ora, purché rispettino i tempi indicati.
- Condomini e proprietari di edifici a più unità
C’è ancora più tempo per beneficiare del superbonus per queste categorie.
[pt_view id=”644a4adfzd”]I condomini, chi possiede edifici formati comunque da due a quattro unità, potranno usare le agevolazioni del Bonus fino al 2025: il 110 per cento rimane valido fino al 31 dicembre 2023, scendendo al 70 per cento nel 2024 e al 65 per cento nel 2025.
Quelli con proprietà di più unità – come una casa principale e un magazzino (magazzino), per esempio – rientrano in questo gruppo. Non solo c’è più tempo per ottenere aiuti di Stato con la ristrutturazione della proprietà, ma ci sono anche opportunità di richiedere alcuni bonus più di una volta.
Bonus 2022: ecco alcune scadenze a colpo d’occhio
Ecco una ripartizione di chi può accedere al superbonus 110 e per quanto tempo:
- Case unifamiliari – 30 giugno 2022 o 31 dicembre 2022 se il 30 per cento dei lavori è completato entro la prima scadenza.
- Proprietà a più unità (2-4) – 31 dicembre 2023. Il bonus si riduce al 70% entro il 31 dicembre 2024 e al 65% entro il 31 dicembre 2025.
- Condomini – 31 dicembre 2023. Il bonus si riduce al 70% entro il 31 dicembre 2024 e al 65% entro il 31 dicembre 2025.
- Terzo settore – 31 dicembre 2023. Il bonus si riduce al 70% entro il 31 dicembre 2024 e al 65% entro il 31 dicembre 2025.