Come educare il bambino ad essere autonomo?

L’educazione dei figli è una questione molto personale, soprattutto perché vi sono principi e convinzioni anche opposte tra loro. La prima cosa da fare, quindi, è capire quale approccio ci sembra più giusto considerando che nessuno può giudicarci per le decisioni che prenderemo per i nostri bambini. Per avere un’idea più chiara e scevra di pregiudizi conviene andare alla ricerca di corsi per genitori, utili per confrontarsi con esperti e tenersi alla larga dai consigli non richiesti di amici e parenti.
L’autonomia del bambino come si sviluppa?
Dopotutto ognuno è genitore per la prima volta e il piccolo cresce in fretta, ponendoci dinanzi a nuove sfide ogni giorno. Nello specifico oggi affronteremo l’autonomia del piccolo, un argomento sempre più dibattuto e per il quale i genitori sono alla continua ricerca di risposte e chiarimenti. È il sogno di tutti i genitori vedere il proprio piccolo avere stima di sé, mangiare da solo e migliorare la manualità giorno dopo giorno. Per far si che questo avvenga senza problemi o complicazioni occorre lascarli liberi di fare senza sopraffarli con le nostre ansie, i nostri timori e la nostra irrefrenabile tentazione di correggerli.
Innanzitutto è bene che i bambini eseguano attività pratiche all’altezza delle loro capacità come spogliarsi, vestirsi o riordinare i propri giocattoli. Mentre il bambino compie queste azioni da solo è utile descrivere cosa sta facendo, rendendolo partecipe anche dal punto di vista linguistico.
Prendiamo ad esempio l’attività di lavarsi le mani
Per rendere autonomo il piccolo e supportarlo il genitore lo seguirà passo per passo scandendo bene frasi come “alzi la leva del rubinetto ed esce l’acqua” – “prendi un po’ di sapone e ti strofini le mani” e così via…
Per insegnare l’autonomia il primo grande traguardo è quello di imparare a mangiare da solo. Non importa se si sporcherà o se combinerà dei pasticci perché è normale che questo possa accadere. Piuttosto usa delle protezioni lavabili e impermeabili per farlo mangiare, segui passo dopo passo con le istruzioni vocali e inserisci gradualmente forchetta, cucchiaio e coltello. Parti da piccoli pezzetti nel piatto da portare alla bocca guidandolo con la voce e prepararlo a quando sarà in grado di usare il coltello, pulirsi la bocca e partecipare alle tue ricette in cucina.
Dialogo e presenza costante
Sempre in cucina rendilo partecipe del momento del pasto facendolo apparecchiare. In questo modo sarà favorito nello sviluppare le sue capacità di contare e di classificazione. Allineare i piatti e distribuire il tutto sulla tavola è un’attività che riterranno divertente e che insegnerà loro anche a gestire meglio i fogli del quaderno. Lo stesso vale per svuotare la lavastoviglie assieme a te o riporre in ordine piatti e bicchieri puliti. Partecipare alle attività di casa è un modo per tenere sempre attivo il dialogo e per migliorare il linguaggio, le capacità di espressione e la relazione con mamma e papà. Abitualo sin da subito a esprimere le emozioni, a partecipare durante i momenti di famiglia e ad essere compreso e considerato. Solo così svilupperà un ottimo grado di autonomia e sarà un bambino sereno e felice.