Come insegnare ai bambini la sicurezza online e le minacce informatiche
Una volta i contatti sociali, le relazioni con parenti, amici e colleghi di lavoro erano tutti fatti fisicamente, come si dice ora grazie alla pandemia, in presenza. Non esistendo ancora cellulari la vita si conduceva per strada incontrandosi in luoghi prestabiliti, al massimo si telefonava una volta l’anno per augurare il buon Natale a parenti che vivono fuori regione ma utilizzando il classico e tradizionale telefono di casa. Con l’avvento degli smartphone, tablet e soprattutto con internet la storia sociale sta cambiando radicalmente: c’è una generazione quelli degli anni Ottanta che addirittura vuole tornare in dietro con il tempo e allo stesso tempo ce n’è un’altra che si fa avanti: la generazione Zeta.
Non possiamo trascurare i nostri bambini che saranno il futuro della società digitale vera e propria, quelli che oggi giorno, sin dall’età di due tre anni incominciano a manipolare i cellulari, YouTube e applicazioni di giochi vari.
D’altronde non nascondiamolo, sono anche gli adulti che pur di avere un momento di relax o magari per svogliatezza distraggono i bambini con la visione di musical, video cartoni ecc.; oggi giorno nei ristoranti, al McDonald’s si notano i piccoli mangiare solo se hanno uno smartphone in mano altrimenti sono capricci e lamenti.
Quest’ultima considerazione deve fare riflettere su come insegnare ai nostri bambini a navigare sicuri in Internet considerato che solo noi adulti siamo a conoscenza delle minacce informatiche che possono insidiarsi durante la navigazione.
Anche le applicazioni di gioco dei più piccoli possono nascondere dei malware, anche social come Discor utilizzato soprattutto dagli adolescenti per scambiare informazioni sui games più giocati o più in voga infetta i dispositivi intercettando informazioni che possono essere private e magari anche sensibili.
Per stare sereni in famiglia, in azienda e soprattutto con i nostri bambini innanzitutto bisogna assicurare una connessione che utilizza una VPN e non vanno trascurati i dispositivi come i cellulari.
Pertanto, per proteggere la sicurezza dei dati dei bambini quando navigano su Internet, guardano video, giocano online, è necessario che i genitori installano un’applicazione VPN sul cellulare utilizzato.
Solo dopo possiamo iniziare a spiegare come fare per essere certi di non cadere nelle minacce informatiche che il web può nascondere.
I comandi più importanti da impartire ai bambini quando sono connessi ad Internet possono riassumersi in questi primi consigli:
– mai creare account per altre persone o una registrazione falsa per nascondere le chat, i messaggi ai propri genitori;
– se ti chiedono in chat per caso delle informazioni nessun dato personale va fornito;
– non utilizzare il tuo nome completo ovvero il tuo vero nome e cognome come nome utente;
– non condividere numero di telefono, indirizzo di casa, nome della scuola, ID Messenger o password con nessuno;
– non invitare nessuno a incontrarti o offrirti di incontrare qualcuno nel mondo reale.
Una volta spiegate queste linee guide ai bambini per quanto ne possano fare uso e soprattutto ai preadolescenti è utile consigliare anche di non usare immagini inappropriate nel proprio profilo e soprattutto se non si dispone dell’autorizzazione per utilizzarla.
Tutte queste accortezze possono mantenere sempre più protette le informazioni personali quando si naviga su Internet.
Le minacce informatiche che possono colpire i bambini
Come anzi detto Discor, essendo un programma non illegale ma spesso utilizzato da una fascia di età di ragazzi che va dagli otto anni in poi, utilizzato soprattutto per comunicare mentre si gioca online ai video game ha subito negli ultimi tempi un attacco informatico da infezione trojan che può portare al furto di informazioni personali.
Il trojan naturalmente si diffonde come tutti i virus e finisce con l’infettare più dispositivi connessi mettendo a rischio le informazioni e i dati.
In questi casi trovare la VPN in grado di garantire la migliore sicurezza online non è un’impresa impossibile considerato che su Internet ne esistono centinaia in circolazione, basta scegliere quella adatta alle nostre esigenze.
I principali pericoli spesso provengono dalle chat dove è possibile che qualcuno utilizzi un linguaggio improprio; peraltro, la semplicità di accesso a tali servizi attraverso dispositivi mobili e social network ne spiega l’utilizzo, dagli adulti ai bambini.
Occorre prestare molta attenzione al modo in cui i ragazzi utilizzano questi servizi e controllare per gestire meglio, i contenuti non appropriati visualizzati sugli smartphone.