Salute e Benessere

Igiene personale e sport: come riconoscere i sintomi della tigna sull’uomo

Si dice spesso che una sana alimentazione associata all’attività sportiva aiuti non solo a mantenersi in forma ma anche in salute. Gli sport da praticare sono tanti, ma il nuoto è senza dubbio quello più completo e il più adatto a tutte le fasce di età. Basti pensare infatti che venga consigliato anche ai più piccoli. È pur vero, però, che se il nuoto viene praticato in piscina bisogna prestare maggiore attenzione all’ambiente per evitare le infezioni micotiche come la tigna. Gli ambienti umidi e caldi, infatti, sono proprio i preferiti dai batteri, che possono moltiplicarsi a dismisura. Ma come riconoscere i sintomi della tigna sull’uomo e come trattare questo tipo di infezione micotica?

I sintomi della tigna sull’uomo dalla testa ai piedi

La tigna sull’uomo può colpire diverse aree del corpo, dalla testa ai piedi. Generalmente i sintomi si manifestano dopo 4-14 giorni che si è entrati in contatto con l’agente micotico. Questi possono manifestarsi in modo diverso a seconda della zona infettata, ma generalmente si avverte prurito cutaneo, si presentano chiazze rosse e squamose, che possono aggravarsi e diventare eruzioni a forma di anello. Nei casi più gravi, inoltre, può esserci la caduta di capelli. Ma vediamo nel dettaglio i sintomi per le varie zone:

  • Sui piedi si manifestano pelle rossa, esfoliante, gonfia e pruriginosa soprattutto tra il quarto e il quinto dito, ma la tigna può colpire anche il tallone o la pianta del piede. Nei casi più gravi possono comparire anche delle vescicole;
  • Sul cuoio capelluto si presentano chiazze di forma circolare, rosse, squamose e pruriginose, che possono aumentare di dimensioni fino a causare persino calvizie. Inizialmente potrebbero formarsi anche delle pustole.
  • Sull’inguine solitamente si formano chiazze pruriginose, squamose e rosse, soprattutto sui lati interni delle pieghe cutanee delle cosce. La pelle può anche screpolarsi e squamarsi;
  • Sulla barba la tigna si manifesta con chiazze purulente che causano la caduta dei peli;
  • Sulle unghie l’infezione agisce rendendole bianche o giallastre e più fragili.

Tigna sull’uomo: 3 modalità di trasmissione

La tigna può essere trasmessa principalmente attraverso 3 modalità:

  1. Da un soggetto affetto, specie quando si usano gli stessi asciugamani, oggetti personali (come rasoi o pettini) o indumenti;
  2. Da un animale domestico infetto, come cani e gatti, o da animali da fattorie come cavalli, maiali, mucche e capre;
  3. Dall’ambiente, cioè i funghi della tigna sopravvivono sulle superfici umide come le docce pubbliche o gli spogliatoi. Ecco perché infatti è sconsigliato camminare a piedi nudi nei luoghi comuni come la piscina.

Si tratta quindi di un’infezione piuttosto comune e molto diffusa, ma non particolarmente pericolosa. Basta infatti un trattamento antimicotico per guarire. Di solito difatti il medico prescrive di spalmare sull’area infetta una crema che contenga i principi attivi antimicotici bifonazolo o clotrimazolo. È, altresì, importante prevenirne la diffusione e contagiosità rispettando qualche regola basilare, come il lavaggio frequente delle mani, la corretta igiene personale, l’utilizzo di asciugamani puliti e la pulizia degli spazi comuni.

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