Cartucce per stampanti: in quali categorie possono essere distinte?
Le cartucce, assieme ad i toner, sono i consumabili delle stampanti, ovvero gli elementi grazie a cui queste periferiche hanno modo di funzionare. In commercio sono a disposizione molteplici tipologie di cartucce: questi prodotti possono ovviamente essere distinti in base al colore, ma non solo, in quanto ci sono anche delle cartucce che rispondono alla medesima esigenza.
Cerchiamo di essere più chiari facendo un esempio pratico: immaginiamo di avere una stampante Samsung e di doverci procurare le relative cartucce, come possiamo muoverci?
Le cartucce originali
La prima soluzione, quella più nota, è quella di acquistare delle cartucce originali.
Le cartucce originali sono, in questo caso, quelle prodotte direttamente da Samsung: è una prassi consolidata quella per cui i brand produttori di stampanti propongano sul mercato anche i relativi consumabili, e le cartucce, si badi bene, non sono degli articoli standard. Se si dispone di una stampante Samsung, dunque, non sarà mai possibile utilizzare nella medesima delle cartucce di un concorrente, come potrebbe essere Epson.
Le cartucce compatibili
Abbiamo appena visto che se devono acquistare delle cartucce per la propria stampante bisogna procurarsene del medesimo marchio, tuttavia c’è un’alternativa alle cartucce originali. Sebbene sia vero quanto detto, ovvero che in una stampante di un brand non si possono utilizzare stampanti di competitor, è vero anche che non è vietato ad ulteriori aziende produrre delle cartucce progettate appositamente per essere utilizzate in stampanti di altri marchi.
Sono proprio queste le cartucce cosiddette “compatibili”, cartucce non prodotte dal brand che ha realizzato la stampante, ma comunque utilizzabili con successo nella medesima, peraltro godendo di una buona qualità di stampa. Per una stampante Samsung, dunque, se si vogliono acquistare delle cartucce compatibili si può far riferimento ad e-commerce specializzati come Tutto Cartucce, che trattano appunto questa particolare tipologia di consumabili. Il risparmio economico che può derivare da una scelta come questa è davvero consistente, soprattutto se si è soliti eseguire molte stampe e se si consumano quindi quantità di inchiostro non irrilevanti.
È utile specificare che il mondo delle cartucce compatibili non ha nulla a che vedere con la contraffazione e con le pratiche commerciali sleali: queste cartucce sono presentate al consumatore per ciò che sono, ovvero modelli compatibili, e il nome del brand è utilizzato esclusivamente per conoscere in quali stampanti possono essere utilizzate, senza usi impropri del relativo logo.
Le cartucce rigenerate
Parallelamente alle cartucce originali e a quelle compatibili, le quali costituiscono quasi la totalità dei modelli in commercio, vi è anche una terza variante, una tipologia di cartuccia ancora poco diffusa, ma che potrebbe ritagliarsi spazi importanti in futuro: stiamo parlando delle cartucce rigenerate. Le cartucce rigenerate sono delle cartucce esauste rese nuovamente utilizzabili attraverso delle apposite procedure. A livello teorico la rigenerazione delle cartucce può essere effettuata anche autonomamente, ma si tratta di un’operazione molto complicata, oltre che pericolosa, dal momento che le polveri contenute nelle cartucce sono nocive per la salute, se inalate.
Se si vogliono provare le cartucce rigenerate, dunque, l’ideale è acquistarne alcune lavorate a livello industriale.
Anche le cartucce rigenerate possono garantire un risparmio importante, tuttavia a livello di qualità di stampa le cartucce rigenerate sono certamente più affidabili.