Guida ai mutui: cosa c’è da sapere
Se hai deciso di comprare casa per te e per la tua famiglia probabilmente sarai interessato ad avere qualche informazione in più sui mutui e sapere come funzionano. Moltissimi italiani ogni anno decino di acquistare una nuova casa ricorrendo allo strumento del mutuo per ottenere la liquidità necessaria. Comunque prima di chiedere un mutuo bisogna valutare tutta una serie di questioni, come ad esempio la durata del rimborso e le rate da corrispondere, la tipologia di tasso d’interesse se tassi fissi mutui o a tasso variabile. Il mutuo può essere uno strumento utile anche per reperire i fondi necessari alla ristrutturazione della casa. Vediamo più nello specifico le caratteristiche dei mutui e cosa bisogna sapere prima di richiederne uno, è possibile trovare qualche informazione in più su https://www.bper.it/privati/mutui/mutuo-tasso-variabile-tasso-fisso e scegliere il mutuo che faccia al proprio caso.
In cosa consiste un mutuo?
Il mutuo è il contratto attraverso il quale un soggetto concede ad un altro una somma di denaro e la controparte si impegna a restituire tale somma oltre alla corresponsione degli interessi e delle spese accessorie. In genere la parte concedente è rappresentata da una banca mentre la controparte da un soggetto privato che restituirà, pagando delle rate mensili, quanto dovuto. Il mutuo inoltre prevede che al momento della concessione venga iscritta un’ipoteca sull’immobile acquistato, al fine di apportare una garanzia reale in favore della banca e di accertare il rimborso del debito, ed è questo aspetto che differenzia il mutuo dal semplice prestito.
Le caratteristiche del mutuo
Come precedentemente accennato ogni mutuo ha le sue peculiarità, dalla durata, al tasso d’interesse fino all’importo. Tutti questi parametri portano ad un diverso risultato, ad un diverso importo della rata da pagare. Per quanto riguarda la durata si possono avere mutui che vanno dai 5 fino ai 30 anni, ovviamente maggiore sarà la durata e più alti saranno i costi degli interessi, mentre a parità di importo totale del mutuo con l’aumentare della durata si avrà una rata minore. Si comprende quindi che chi propenda per un mutuo di durata breve si troverà a pagare rate più esose ma pagherà meno interessi, al contrario chi sceglie un piano di ammortamento più lungo avrà rate più basse ma pagherà più interessi. Comunque a fare un ulteriore differenza è il tasso d’interesse, che incide in maniera importante sulle rate. Vediamo qualche dettaglio in più sui tassi d’interesse.
Tasso d’interesse: cosa c’è da sapere
Si è già detto che i tassi d’interesse sono un’importante variabile nella scelta di un mutuo, poiché determinano il costo degli interessi sulla singola rata. Al momento della stipula di un mutuo è possibile scegliere tra due tipi di tasso: tasso fisso e tasso variabile. Nel primo caso si avranno delle rate fisse e stabili nel tempo, con la conseguenza che il debitore saprà sempre in maniera molto precisa quale sarà il costo delle rate e quanti interessi dovranno essere corrisposti. Nel caso invece si scelga un mutuo a tasso variabile l’importo delle rate sarà più basso all’inizio ma il tasso potrebbe variare nel tempo e di conseguenza il debitore non conosce fin dall’inizio il totale degli interessi che andrà a pagare. Per comprendere bene il tasso d’interesse è importante guardare al TAN e al TAEG, il primo indica la percentuale di interessi da corrispondere, mentre il secondo indica, sempre in percentuale, il costo totale del mutuo, ossia il costo degli interessi con l’aggiunta di tutte le spese accessorie e le spese di pratica. Guardando a questi due indici si potrà comprendere quale sia il mutuo maggiormente conveniente e con il tasso d’interesse inferiore.