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Chi era il marito di Lina Wertmüller? Enrico Job, figlia, carriera

Scandalosamente sovversiva, un’eccellente regista italiana, che è stata la prima donna ad essere nominata per un Oscar come miglior regista, Lina Wertmüller è morta giovedì 9 Dicembre, nella sua casa a Roma, a 93 anni.
Lina era vedova da 13 anni: ma chi era il marito di Lina Wertmüller? 

Lina Wertmüller iconografica: chi era il marito?

Cinque film italiani diretti da Lina Wertmüller, morta all’età di 93 anni, sono stati grandi successi a metà degli anni 1970 nel circuito del cinema d’arte americano, dove hanno battuto i record al botteghino per i film stranieri.
Usando colori audaci e angoli di ripresa alienanti, e affrontando argomenti come l’ingiustizia politica, le disparità di genere, la violenza sessuale e l’erotismo, i suoi film, la maggior parte dei quali con Giancarlo Giannini nei panni di un amante baffuto e inefficace, sembravano suonare con il senso di ribellione nell’aria negli Stati Uniti in quel momento.
Uno di questi film, Pasqualino Settebellezze (1975), fu i film che la immortalò come la prima donna ad essere nominata agli Oscar come miglior regista. È stata anche nominata per la sua sceneggiatura: Wertmüller ha scritto la maggior parte dei suoi film.

Seven Beauties in inglese, ha visto Giannini calarsi nei panni di un piccolo truffatore e donnaiolo che vive a Napoli con la madre e sette sorelle. Dopo aver ucciso un magnaccia mentre difendeva l’onore della sorella maggiore, viene messo in un manicomio, dove violenta un detenuto, poi si unisce all’esercito italiano, diserta, viene catturato dai tedeschi e mandato in un campo di concentramento, dove si ritrova “vittima” di una sadica donan delle SS.

Lina, il cui vero nome è Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spañol von Braueich, era una bambina ribelle, Lina fu espulsa da più di una dozzina di scuole cattoliche. Alla fine si è diplomata in una scuola di recitazione, dopo di che ha lavorato in teatro, recitazione, regia e scrittura per 10 anni, oltre a girare l’Europa con una compagnia di burattini.

Wertmüller debuttò con successo alla regia con Le lucertole (I Basilischi,1963). Il film, che assomigliava un po’ a I Vitelloni di Federico Fellini, di cui era stata assistente l’anno prima, era ambientato in una sonnolenta e povera cittadina del sud Italia dove un gruppo di giovani uomini trascorre il tempo a cercare donne e vegetare al sole. Non succede molto nel film, o ai personaggi senza scopo, ma Wertmüller ha mostrato un occhio acuto, un acuto senso dell’umorismo e un’estetica neorealista sobria non così presente nel suo lavoro successivo.

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Chi è Enrico Job?

Wertmuller è stata sposata con suo marito, lo scenografo Enrico Job, fino alla sua morte nel 2008.

Enrico Job (31 gennaio 1934 – 4 marzo 2008), marito della regista teatrale e cinematografica Lina Wertmüller, è stato un artista, scenografo e scrittore italiano che, nel corso della sua carriera, ha lavorato con alcuni dei più grandi nomi del teatro italiano divenendo uno dei protagonisti della scena culturale del Novecento.

Il municipio di Roma terrà una veglia per lei venerdì. Wertmuller è sopravvissuta da sua figlia, Maria Zulima Job.

Il ministro della Cultura Dario Franceschini ha reso omaggio a Wertmuller, dicendo che la sua “classe e il suo stile inconfondibile” hanno lasciato il segno nel cinema globale.

La regista era famosa per la sua immagine eccentrica come lo erano i suoi film. Era alta un metro e mezzo e indossava un trucco per gli occhi audace, aveva i capelli colorati e un anello su ogni dito. Una volta ha ammesso di possedere centinaia di paia di occhiali con bordi bianchi che sono diventati il suo marchio di fabbrica.

Nel 2015, Wertmuller è stato il soggetto di un film biografico diretto da Valerio Ruiz intitolato Behind the White Glasses.

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