Quanto costa mangiare da Enrico Bartolini?
Quanto costa mangiare da Enrico Bartolini? Alla carta, considerando di prendere circa tre portate, andrete a spendere più o meno 200 euro: antipasti tra i 65 e gli 80 euro, “primi piatti contemporanei” tra i 45 e i 50, “piatti principali” tra i 65 e i 75.
Il menu degustazione “Ritorno alle mie origini” è composto da 7 portate. Costo 160 euro.
Enrico Bartolini Ristorante Milano
Il capoluogo lombardo scende al quinto posto tra le città più stellate d’Italia.
Nei giorni scorsi è stata presentata in Franciacorta l’edizione 2022 della Guida Michelin, che ha confermato la presenza a Milano di 16 ristoranti stellati – un quadro che, a parte lievi variazioni, rimane sostanzialmente invariato rispetto allo scorso anno.
Il nome più famoso a scomparire dalla lista degli stellati è VUN Andrea Aprea, chiuso in seguito all’addio dello chef che ha annunciato lo scorso 5 maggio la prossima apertura del proprio ristorante, seguito da IT Milano, il cui menù è stato ideato dallo chef Nino Di Costanzo e la cui cucina è gestita dall’executive chef Salvatore De Micco.
Felix Lo Basso torna in classifica e, dopo aver lasciato la spettacolare vista sul Duomo e essersi spostato nella zona risorgimentale, ha aperto il nuovo spazio Felix Lo Basso Home & Restaurant guadagnandosi subito la sua stella mentre l’unico detentore di tutte e tre le stelle Michelin è Enrico Bartolini al MUDEC.
Quali sono i ristoranti stellati a Milano secondo la guida Michelin 2022
Sebbene la nuova Guida Michelin mantenga la Lombardia in testa con tre tre stelle, cinque due stelle e 48 stelle, il bilancio di Milano appare meno positivo.
Il capoluogo lombardo è infatti sceso in quinta posizione con le sue sedici stelle, finendo dietro Napoli, che ne ha trenta; da Roma che ne ha venti, e da Bolzano e Cuneo, che ne hanno rispettivamente 19 e 18.
Questo cambio di marcia a Milano arriva in un momento in cui dall’estero arrivano voci critiche verso il sistema di rating Michelin, che ne mettono in discussione il valore.
Nelle scorse settimane, il celebre chef indiano Gaggan Anand ha definito la guida “razzista” in quanto si concentra principalmente su una cucina eurocentrica – un giudizio che ricorda le parole del critico A. A. Gill che già nel 2012 scrisse su Vanity Fair che:
«i curry meravigliosamente ricchi e variegati dell’India sembrano chiaramente sconcertare la guida. ».
Mentre una serie di criticità e timidi tentativi di modernizzazione cominciano a cambiare la percezione che si ha di guidare all’estero, mentre in Italia è ancora considerata una sorta di Sacra Bibbia della ristorazione, come scrive Dario De Marco su Dissapore.
Per Milano, e in generale per gli chef italiani, il valore della stella Michelin rimane invariato:i giornali locali seguono ancora con interesse le stelle guadagnate e perse ogni anno, con i vincitori delle star che fanno interviste trionfanti e, soprattutto, con le stelle che rimangono ancora uno status symbol per i consumatori nel mercato del lusso.
Di seguito un elenco di tutti i ristoranti stellati di Milano ordinati per numero di stelle assegnate.
Ristoranti tre stelle
Ristoranti a due stelle
- D’O di Davide Oldani
- Seta di Antonio Guida
- Il Luogo di Aimo e Nadia
Ristoranti monoseto
- Aalto
- Berton
- Contrasto
- Cracco
- Felix Lo Basso Home & Ristorante
- Innocenti Evasioni
- Iyo
- Giovanna
- L’Alchimia
- Sadler
- Tano Passami l’Olio
- Viva Viviana Varese