Analisi del sangue: a cosa servono e come si fanno

Le analisi del sangue sono esami ematici, che vengono effettuati allo scopo di verificare lo stato di salute e il corretto funzionamento dell’organismo. Eventuali anomalie, nella popolazione cellulare o nei parametri di alcuni marcatori specifici, possono indicare il sussistere di una patologia. Il processo diagnostico prevede, in tal caso, un approfondimento da implementare per mezzo di analisi strumentali specifici. I soli esami ematici, invece, rappresentano nella maggior parte dei casi il primo step necessario per individuare possibili disfunzioni o altri problemi di carattere patologico.
Come si svolge un esame ematico
Le analisi del sangue devono essere prescritte dal medico curante o da uno specialista; l’impegnativa consente di usufruire della prestazione sia presso una struttura del Servizio Sanitario Nazionale oppure un ambulatorio privato, tra i tanti presenti su tutto il territorio nazionale. Chi cerca un laboratorio analisi a Bologna, ad esempio, può rivolgersi a Ionoforetica, prenotando gli esami direttamente online. Rispetto ad altri esami, le analisi del sangue richiedono una preparazione specifica da parte del paziente. In genere, ma non sempre, è necessario digiunare nel corso delle 8-10 ore precedenti il prelievo ematico, assumendo solo acqua, in quantità modeste. Questa prassi è resa necessaria dal fatto che il cibo potrebbe alterare i risultati delle analisi, così come l’alcool: ragion per cui, è consigliabile evitare di assumere bevande alcoliche per almeno 24 ore prima del prelievo. Un altro fattore che può alterare i riscontri degli esami sono i farmaci: qualora il paziente sia seguendo una terapia farmacologica, è necessario che informi il medico curante. Dal punto di vista pratico, gli esami del sangue non possono prescindere dal prelievo ematico. In genere, viene predisposto in orario mattutino, così che il paziente possa osservare più facilmente il necessario digiuno propedeutico. La procedura è, di per sé, molto semplice: dopo essersi recato nella struttura prescelta per le analisi, il paziente presenta l’impegnativa sottoscritta dal medico curante e la propria tessera sanitaria. Espletate le formalità di rito, un tecnico effettua il prelievo di un campione di sangue che poi verrà affidato al laboratorio di analisi.
I vari tipi di esami del sangue
Il campione ematico ottenuto mediante il prelievo può essere sottoposto a diversi tipi di analisi, a seconda delle esigenze cliniche e diagnostiche del singolo paziente. Di seguito, ricapitoliamo i più comuni:
- Emocromo. Viene prescritto per valutare i parametri relativi ai globuli rossi, ai globuli bianchi e alle piastrine;
- Emoglobina (Hb). Si tratta di una proteina presente nei globuli rossi e serve a trasportare l’ossigeno dai polmoni ai tessuti dell’organismo;
- Ematocrito. È un test che serve a valutare la presenza, in percentuale, degli ematocriti nel sangue. Questo tipo di analisi è indicato per diagnosticare eventuali casi di anemia (ematocrito basso) o policitemia (ematocrito alto);
- Glicemia. Questo esame consiste nell’analisi della concentrazione di glucosio nel sangue; serve a diagnosticare il diabete e il prediabete nonché a monitorare i pazienti affetti da ipoglicemia o iperglicemia;
- Transaminasi. Si tratta di una vasta gamma di molecole che, tra le altre cose, influenzano il funzionamento epatico e l’attività cardiaca;
- Acido urico. È la valutazione della concentrazione dell’acido urico nell’organismo; normalmente, viene espulso tramite le urine. L’esame viene prescritto qualora si sospetti che il paziente soffra di gotta o calcoli renali;
- Colesterolo e trigliceridi. È l’analisi necessaria per determinare la concentrazione di lipidi nel sangue, la cui presenza oltre i parametri standard può determinare l’insorgere di patologie cardiovascolari;
- Ferritina. Esame per il rilevamento delle concentrazioni di ferro all’interno dell’organismo;
- Bilirubina. L’analisi consiste nella misurazione della concentrazione di tale sostanza (derivante dalla degradazione dell’emoglobina) nel sangue; può essere utile per diagnosticare l’anemia emolitica.