Preferire un dolce piuttosto che un altro dipende non solo dai propri gusti ma anche dalla possibilità che dà, al diretto interessato, di variare la propria routine alimentare. Con il tiramisù si va praticamente sul sicuro poiché è un dolce al cucchiaio che, tra ricetta classica e varianti di ogni tipo, sa soddisfare ogni genere di esigenza. D’altro canto, si tratta di uno degli alimenti di punta della tradizione culinaria italiana che viene apprezzato in ogni angolo del globo per via della sua immensa bontà. Grazie, quindi, a questa peculiarità, si possono trovare gli stimoli giusti per destreggiarsi con i passaggi legati alla sua preparazione ed arricchire qualunque pasto in modo a dir poco esemplare.
La ricetta classica del tiramisù
Gli ingredienti da reperire per preparare un tiramisù degno di tale nome sono i seguenti: 3 uova; 100 grammi di zucchero; 500 grammi di mascarpone; 300 grammi di pavesini o di savoiardi; 250 millilitri di caffè; cacao amaro quanto basta. Dopo aver preparato, per l’appunto, il caffè ricorrendo ad una moka grande, bisogna aggiungerci un po’ zucchero per dargli un pizzico di dolcezza che non guasta mai. Successivamente, si può dare il via alla realizzazione dell’elemento fondamentale del tiramisù, ossia la crema di mascarpone. Innanzitutto, è necessario separare gli albumi dai tuorli per poi montare quest’ultimi con l’aggiunta di 3 cucchiai di zucchero. Dopo aver aggiunto il mascarpone alla montata di uova, si può amalgamare il tutto con dei movimenti lineari dall’alto verso il basso, essenziali per evitare ogni genere di alterazione alimentare.
A quel punto, si devono montare a neve gli albumi per aggiungerli alla crema precedentemente ottenuta e trasformarla in un composto che esalterà ogni dettaglio del proprio tiramisù. Anche in questo caso, occorre mescolare adoperando dei movimenti precisi e coerenti con la composizione dell’ingrediente per renderlo liscio ed omogeneo. Dopodiché, bisogna prendere una pirofila per disporre, al suo interno, una schiera di pavesini o di savoiardi imbevuti nel caffè da alternare con uno strato di crema di mascarpone. Una volta ottenuto lo spessore desiderato, il tiramisù va coperto con un foglio di carta argentata per farlo riposare nel frigo per qualche ora.
Successivamente, può essere servito spolverandoci sopra un po’ di cacao amaro. Mentre, se si vuole rendere la sua estetica ulteriormente accattivante, si può valutare l’utilizzo della sac à poche per creare linee e ciuffetti di crema estremamente belli da vedere.
Le origini del tiramisù
I passaggi appena descritti dimostrano che la preparazione del tiramisù è un procedimento semplice ed intuitivo dove, però, la cura dei dettagli può fare sicuramente la differenza. D’altronde, lo sanno bene anche alcune città italiane che, da tempo immemore, lottano per rivendicare le origini di questo appetitoso dolce al cucchiaio. Treviso e Gorizia si contendono, quindi, questa proprietà culinaria ricorrendo persino a delle leggi e a degli appuntamenti istituzionali di un certo spessore. Ma alla fine dei conti, ciò che importa è che sia un dolce apprezzato in tutto il mondo e che dia lustro ad una nazione intera come l’Italia.