La Corea del Nord ha rifiutato la fornitura di vaccino anti Covid Covax. La notizia è stata resa nota dal Guardian. Il leader del Paese orientale Kim Jong-un, nel corso di una riunione del Politburo che ha avuto luogo nella giornata del 2 settembre, ha specificato l’intenzione di procedere a combattere l’epidemia “a modo suo”.
Come reso noto dalla locale agenzia stampa Kcna, il leader nordcoreano, sempre nella sopra citata riunione, ha fatto presente l’importanza di rafforzare le misure di contenimento dell’epidemia, definendo questo impegno “un compito enorme“.
Il Paese, secondo i programmi, avrebbe dovuto ricevere circa 3 milioni di dosi del siero Covax. Come specificato da fonti dell’Unicef – punto ripreso da diverse agenzie stampa, tra cui l’italiana Adnkronos – da parte di Kim Jong-un è arrivato l’invito a distribuire le sopra citate dosi ad altri Paesi.
Le ipotesi che si stanno facendo strada vedono in primo piano l’intenzione, da parte di Pyongyang, di puntare a vaccini specifici. Per la precisione, sembra proprio che la Corea del Nord voglia evitare il ricorso a forniture di AstraZeneca o del siero cinese Sinovac.