Fosfatidilcolina: punture, farmaco, crema, compresse

Fosfatidilcolina crema e fosfatidilcolina fiale
La fosfatidilcolina (a volte abbreviata come PC) è un tipo di fosfolipide che come alcol a basso peso molecolare esterificato con l’acido fosforico, contiene una colina. È una molecola anfipatica, ottenuta dalla trimetilazione di una molecola di fosfatidiletanolammina o sintetizzata ex novo a partire da un digliceride e da CDP-colina.
È stata scoperta nel 1850 da Maurice Gobley, che la estrasse dal tuorlo dell’uovo. La molecola è isolabile anche dai semi di soia attraverso un’estrazione meccanica o chimica utilizzando esano.
Si tratta di uno dei più importanti componenti delle membrane biologiche. In particolare, si tratta del fosfolipide più abbondante sul foglietto esterno della membrana plasmatica.
La fosfatidilcolina è anche il principale componente della lecitina (dal greco lekithos – λεκιθος, tuorlo d’uovo), il cui estratto consiste appunto in una mistura di fosfatidilcolina, acido fosforico, colina, acidi grassi, glicerolo, glicolipidi, trigliceridi ed altri fosfolipidi. Spesso, lecitina e fosfatidilcolina sono utilizzati come sinonimi.
Dove è presente la fosfatidilcolina
È particolarmente presente nella soia, dalla quale può essere estratta per essere usata nell’industria alimentare come agente emulsionante (sotto il nome di E322). Si trova anche in altri alimenti, tra i quali: uova, caviale e in quantità inferiore in cavolfiori, lenticchie, piselli, riso, fegato di vitello, latte. La lecitinasi è un gruppo di enzimi esterasici in grado di idrolizzare la lecitina. Il colesterolo presente nelle lipoproteine plasmatiche è spesso esterificato con una molecola di lecitina.
Fosfatidilcolina effetti collaterali
Vi può essere bruciore e/o formicolio nei punti di iniezione persistente per alcune ore, sensazione pruriginosa, eritema persistente per 24-48 ore, dolorabilità nei punti di iniezione per alcuni giorni,ematomi. Molto raramente è possibile una reazione allergica a chi soffre di allergie, in particolare alla soia ed al tuorlo d’uovo. Nei giorni successivi alla seduta, si assiste alla formazione di edema chescompare in alcuni giorni. Dopo circa una settimana al trattamento, è utile effettuare linfodrenaggio manuale oppure meccanizzato con Icoone che potrà aiutare anche per la ulteriore riduzione dell’adiposità localizzata e per il necessario rassodamento della cute. Si ricorda l’importanza di una corretta igiene alimentare e attività fisica.
Fosfatidilcolina costi
In genere sono necessarie 3-4 sedute, da circa 120 € l’una, una volta al mese. Attenzione però: la fosfatidilcolina è efficace solo su volumi adiposi superficiali e mai eccessivi e non può essere considerata sostitutiva di diete ed esercizio fisico. La fosfatidilcolina agisce emulsionando le membrane delle cellule adipose, lesionandole. In un momento successivo, i costituenti di tali cellule decomposte vengono rimossi ed escreti attraverso i reni e l’intestino. Dopo fosfatidilcolina quando fare il linfodrenaggio? Dopo il trattamento si deve massaggiare per alcuni minuti usando anche ghiaccio e creme lenitive. Il linfodrenaggio manuale oppure con Icoone si può iniziare nei giorni successivi.