Tegretol: opinioni, effetti collaterali, depressione, torrino

Tegretol alcool
La carbamazepina è una molecola a struttura triciclica 6-7-6 appartenente alla classe degli imminostilbeni. Ha attività anticonvulsivante. La somministrazione concomitante di Tegretol con alcuni diuretici (idroclorotiazide, furosemide) può portare ad una diminuzione del sodio nel sangue con possibile insorgenza di effetti indesiderati. Carbamazepina può antagonizzare l’effetto di alcuni rilassanti muscolari non depolarizzanti (es. pancuronio); il loro dosaggio deve essere aumentato e i pazienti tenuti sotto stretto controllo medico per evitare che la risoluzione del blocco neuromuscolare avvenga troppo rapidamente.
Carbamazepina, come altri farmaci psicoattivi, può ridurre la tollerabilità all’alcol; è quindi consigliabile per il paziente astenersi dal consumo di alcol. La concomitante somministrazione di carbamazepina e levetiracetam aumenta la tossicità indotta dalla carbamazepina. La concomitante somministrazione di carbamazepina e isoniazide aumenta l’epatotossicità indotta dall’isoniazide.
Tegretol effetti collaterali
Aritmie, bradicardia, blocco atrio-ventricolare, sincope, insufficienza cardiaca congestizia, insufficienza ventricolare sinistra, collasso cardiovascolare, ipertensione, ipotensione, tromboflebiti, tromboembolie, peggioramento delle arteriopatie coronariche in particolare in pazienti anziani o in pazienti con noto disturbo della funzione cardiaca. Dosi elevate di carbamazepina possono determinare una caduta della pressione arteriosa. Sindrome serotoninergica, cefalea, stanchezza, sonnolenza, sedazione, torpore, fatica, atassia, allucinazioni, confusione, agitazione, vertigini, disturbi depressivi, comportamento aggressivo, difficoltà a pensare, mancanza di impulsi, allucinazioni, acufeni, psicosi latente; (raro) movimenti involontari come tremori e tic. In pazienti anziani o in pazienti con danni cerebrali possono comparire disturbi discinetici quali discinesia orofacciale (movimenti involontari del viso) e disturbi coreoatetosici. La carbamazepina può aumentare l’attività serotoninergica e causare la sindrome serotoninergica che si manifesta con alterazioni cognitive e comportamentali (confusione, agitazione, letargia e coma), instabilità del sistema autonomo (ipertermia, tachicardia, diaforesi, nausea, vomito, diarrea, dilatazione delle pupille), interazioni neuromuscolari (miocloni, iperflessia, tremore). La carbamazepina può causare reazioni distoniche.
Tegretol epilessia
La carbamazepina è uno dei principali farmaci usati nel trattamento dell’epilessia. Deriva chimicamente da farmaci antidepressivi triciclici a struttura dibenzo-azepinica, e venne scoperta nel corso dello screening di molecole in grado di inibire la crisi indotta dalla stimolazione elettrica nel topo. La sua azione più nota a livello del sistema nervoso è quella di rallentare il recupero dei canali al sodio, sebbene abbia anche effetti metabolici importanti interferendo con il ciclo degli inositoli e con la GSK-3 (glicogeno sintasi-chinasi), gli stessi bersagli molecolari degli ioni litio.
Il farmaco può essere utilizzato nelle epilessie per il trattamento delle crisi parziali e delle crisi tonico-cloniche. Può essere altresì impiegato nelle nevralgie, nel dolore neuropatico (specie trigeminale) e come stabilizzante dell’umore nel disturbo bipolare
Tegretol 200 e tegretol 400
Tegretol 200 mg compresse a rilascio modificato e Tegretol 400 mg compresse a rilascio modificato contengono olio di ricino poliossidrilato idrogenato. Le compresse a rilascio modificato di Tegretol contengono olio di ricino poliossidrilato idrogenato, che può causare disturbi gastrici e diarrea.
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