
Battiti al minuto: a riposo, normali, febbre, bambini
La salute del cuore è comprensibilmente al centro dell’attenzione. Non a caso, sono tantissime le persone che si fanno domande in merito ai battiti al minuto. Quali sono i valori normali? Quali i parametri nei bambini? Nelle prossime righe, abbiamo cercato di rispondere assieme a queste domande.
Quando si parla di battiti cardiaci, si inquadra un tema molto delicato. Ecco perché, come abbiamo fatto più volte negli articoli precedenti, ti invitiamo, non appena dovessero presentarsi dubbi sulle tue condizioni di salute, a contattare il medico curante, l’unico in grado di fornirti le risposte giuste agli interrogativi su aspetti come la frequenza cardiaca massima per la tua età e le tue condizioni.
A riposo
Quando ci si informa in merito alla regolarità del battito cardiaco, è naturale farsi domande in merito alla frequenza cardiaca a riposo. In questo caso, ci vengono in auto gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità.
Cosa ci ricordano? Che quando ci facciamo la domanda “Quanti battiti al minuto a riposo?“, dobbiamo prendere in considerazione, come normalità, il cuore che batte dalle 60 alle 100 volte ogni 60 secondi. Si tratta ovviamente di una stima di massima. I parametri ideali relativi ai battiti a riposo dipendono da diversi fattori e possono cambiare da persona a persona.
Battiti cardiaci al minuto: quali sono i valori normali?
I valori normali del battito del cuore sono quelli caratterizzati da meno di 100 pulsazioni al minuto. Oltre questa soglia, si parla di tachicardia. Non bisogna allarmarsi eccessivamente se, ogni tanto, si va oltre la frequenza cardiaca normale. Esistono infatti iversi fattori che portano a questa conseguenza. Tra i principali è possibile citare lo sport, ma anche le situazioni di stress.
Attenzione: se la tachicardia frequente può essere un segnale d’allarme, anche i battiti cardiaci bassi non vanno trascurati! L’ideale è essere regolari per la maggior parte del tempo.
Febbre
I battiti del cuore possono essere un riferimento utile per capire se si ha la febbre? La domanda ha il suo perché: sono infatti tantissime le persone che provano a riconoscere la febbre con la misurazione battiti cardiaci dal polso. In questi frangenti, si considera, per gli aduti, una media indicativa di battiti cardiaci a riposo compresa tra i 60 e gli 80 al minuto. Una frequenza cardiaca alta e superiore ai 90 battiti al minuto viene considerata sintomo di febbre.
Bambini
Quali sono i parametri dei battiti al minuto nei più piccoli? Ecco un’altra domanda molto frequente. Sono infatti tantissime le mamme che si informano in merito per capire, per esempio, se il proprio piccolo ha il battito cardiaco basso.
I parametri in merito cambiano a seconda dell’età. Nel caso dei piccoli fra i 3 e i 4 anni, infatti, si parla di un range di battiti al minuto compreso tra gli 80 e i 120. Per i bimbi di 5/6 anni, invece, tra i 75 e i 115. Dai 10 anni in su, si considerano come normali gli stessi valori degli adulti.