Quando è impossibile ricorrere alla nutrizione fisiologica, la nutrizione artificiale si presenta come la prospettiva più idonea per garantire un adeguato supporto nutrizionale. La via accesso più utilizzata è quella tramite sonda, la Peg, ritenuta la migliore per la nutrizione enterale e anche quella che assicura una maggiore sopravvivenza. Scopriamo cos’è la Peg nutrizione e quando è assolutamente necessaria.
Cos’è la Peg
La Peg, o Gastrostomia Endoscopica Percutanea, consiste nell’applicazione chirurgica di una sonda che collega all’esterno lo stomaco. La PEG viene posizionata tramite una esofagogastroduodenoscopia. In pratica viene creata un’apertura sullo stomaco e poi sull’addome per infilarvi il sondino che permetterà la nutrizione artificiale. Il tubo è fatto in modo tale da poterlo collegare a sacche contenenti gli alimenti indispensabili per nutrire il paziente.
Peg alimentazione
L’ alimentazione Peg è composta da prodotti nutrizionali presenti in commercio contenenti tutte le sostanze nutritive che contiene una dieta ben bilanciata e corrispondenti alle esigenze raccomandate per mantenere l’organismo in uno stato di salute ottimale. Le sostanze contenute nella P.e.g. alimentazione sono proteine, carboidrati, vitamine, sali minerali, grassi e acqua e possono essere:
- Somministrazione a bolo – i nutrienti vengono somministrati con siringa alla quantità di circa 200−300 cc ripetuti ogni 4−6 ore durante le ore diurne.
- Somministrazione tramite pompa – i nutrienti sono infusi tramite pompa nelle 24 ore o in modo discontinuo, durante la notte e parzialmente durante il giorno.
Quando viene applicata la Peg gastrica
La Peg medicina viene applicata a pazienti che presentano la necessità di ricevere un’alimentazione enterale per un lasso di tempo oltre un mese. La nutrizione Peg viene indicata soprattutto in presenza di:
- Patologie locali dell’orofaringe, dell’esofago e del mediastino, come stenosi peptiche, neoplasie, diverticoli, lesioni da caustici
- Patologie a carico del Sistema Nervoso Centrale o Periferico come Sclerosi Multipla, morbo di Parkinson, Vasculopatie cerebrali, S.L.A, rabbia, morbo di Alzheimer, Sindrome pseudo-bulbare, botulismo.
Nell’applicazione della Peg sono da considerare alcune controindicazioni come infezioni della cute addominale, gravi condizioni di insufficienza cardio-respiratoria, precedenti interventi addominali estesi.
Gestione Peg
La PEG viene impiantata per via endoscopica con una procedura di facile gestione e poco costosa. Prima di procedere con la procedura per impiantare una PEG bisogna ottenere il consenso informato dal paziente.
Una volta impiantata, il primo cambio della medicazione va fatto al mattino seguente. La medicazione nella prima settimana va cambiata tutti i giorni e bisogna controllare se la cute presenta gonfiore, arrossamento, irritazione, pus e perdita di succo gastrico. Cambiare la medicazione a giorni alterni per i 10 giorni successivi e poi una volta a settimana. Cambiare le garze quando si bagnano e lavare la cute attorno alla sonda con acqua e sapone liquido se fuoriesce secrezione gastrica, poi asciugare e disinfettare.
Durante la nutrizione enterale domiciliare bisogna controllare il bilancio idrico del soggetto, in particolare se ci sono malattie renali, cardiache e diarrea.
Al momento della sostituzione Peg, la cui durata va da 1 a 6 mesi, ne viene inserita una “a bottone” che può durare fino a 2 anni.