Crollo psicologico: sintomi esaurimento nervoso
L’esaurimento nervoso (più propriamente nevrastenia o, meno frequentemente, scompenso nervoso) è un’espressione nata agli albori delle scienze neurologiche/psichiatriche, divenuta poi colloquiale e popolare, e riferita ad un insieme di patologie psicologiche e neurologiche definite, spesso, in maniera molto generica.
La sintomatologia individua i seguenti sviluppi:
- Astenia psicofisica
- Affaticamento più facile
- Cefalea
- Disturbo depressivo
- Disturbi del sistema nervoso
- Disturbi dell’umore, dell’attenzione e del sonno
- Sbalzi emotivi e affettivi (insicurezza, sfiducia, nervosismo, tensione)
- Agitazione psicomotoria
- Iperemotività
- Ipocondria
Esaurimento nervoso cause
Fra i sintomi “preminenti” della nevrastenia, Freud identificò pressione endocranica, propensione alla stanchezza, dispepsia, stitichezza, irritazione spinale, e una seconda forma di nevrastenia che chiamò nevrosi di angoscia, caratterizzata da eccessiva ansietà, inquietudine, angoscia d’attesa, attacchi di angoscia completi, rudimentali o supplementari, vertigine locomotoria, agorafobia, insonnia, aumentata sensibilità al dolore.
«Ho fornito delle ragioni per questa separazione in un altro scritto, dove ho anche considerato il fatto che di regola ambedue le nevrosi si presentano assieme. È sufficiente mettere in rilievo che parallela alla differenza nei sintomi di queste due forme di malattia, corre una differenza nella loro etiologia. La nevrastenia si può sempre far risalire a uno stato del sistema nervoso determinato dall’eccessiva masturbazione o sorto spontaneamente a causa delle frequenti polluzioni; la nevrosi d’angoscia svela regolarmente le influenze che hanno in comune i fattori dell’astinenza o della soddisfazione incompleta- quali il coitus interruptus, l’astinenza unita a una vivace libido, la cosiddetta eccitazione non consumata, ecc-. L’angoscia è sempre libido distolta dal suo [normale] impiego.» |
(Freud, La sessualità nell’etiologia della nevrosi, 1898, suFreud-opere 1886- 1921, collana I Mammut, Newton Compton Editori) |
Secondo Freud, le persone malate dovrebbero avere cognizione della certezza con cui il medico è in grado di interpretare i loro disturbi nevrotici e di inferirne l’etiologia sessuale operante, per abbandonare il riserbo verso le persone cui hanno chiesto aiuto per le loro sofferenze. La morfologia della nevrosi può con poca difficoltà essere tradotta in etiologia e una conoscenza di quest’ultima porta del tutto naturalmente a nuove indicazioni sui metodi di cura.
Solo nelle nevrastenie l’interrogazione del paziente riesce a svelare i fattori etiologici della sua vita sessuale, perché nella nevrastenia questi sono eventi recenti, del presente, o che iniziano con l’età della maturità sessuale. L’interrogazione del paziente dà invece scarsi risultati nel caso della psiconevrosi. Come nella nevrastenia, i sintomi mancano di qualsiasi legame con la causa profonda della psiconevrosi, che risale alla primissima infanzia, di cui il paziente si è dimenticato, sebbene solo in un certo senso.
Esaurimento nervoso test: stress mentale
Questo Test permette di conoscere quali sono le predisposizioni di ogni persona riguardo allo stress. È un’esperienza che offre una gamma di conoscenze a titolo informativo e non indicativo. In nessun caso i risultati devono essere considerati come una valutazione psicologica e non possono sostituirsi a una consultazione medica o psicologica per un trattamento di cura.
In funzione delle risposte ricevute il test misura il livello di Stress dividendolo in: Basso, Medio, Medio-Alto, Alto.
Esaurimento nervoso cura farmacologica
Tra le terapie che possono aiutare a risolvere, o al massimo ridurre, tale condizione di stress, perlopiù vi sono le tecniche di rilassamento oppure si può fare affidamento alla psicoterapia breve per cercare di eliminare tale condizione. Le tecniche di rilassamento cercano di aiutare l’individuo a riconoscere e a controllare le risposte fisiologiche associate allo stress che, quindi, diventano una chiave per portare l’individuo a vivere una condizione di rilassamento e non di tensione.
La psicoterapia, invece, insegna all’individuo a gestire l’ansia e lo stress e a capire quali comportamenti sono disfunzionali aiutandolo, in seguito, a modificarli. Nello specifico, fondamentale è la ricerca su sé stessi e l’individuazione dei punti di forza e debolezza. Per individuare gli schemi consolidati che determinano tali sintomi, al fine di correggerli e modificarli, integrando pensieri funzionali e positivi per l’individuo.