Prestiti pensionati Inps ex Inpdap: migliori offerte e preventivi

Dal 2007, vengono erogati prestiti pensionati Inps ex Inpdap. Per ottenere un finanziamento a tassi agevolati, il pensionato deve possedere determinati requisiti e presentare domanda all’Inps oppure ad una banca convenzionata. Segnaliamo le migliori offerte e preventivi.
Come funziona? Quante tipologie di prestito vengono concesse ai pensionati italiani e quali sono?
Come fare domanda? Cos’è la cessione del quinto e chi può richiederla?
Prestiti pensionati Inps ex Inpdap: chi può ottenerli, a chi spettano
La Circolare Inps n. 91 del 31 maggio 2007 ha introdotto in Italia i prestiti INPS per pensionati e lavoratori dipendenti. Fino al 2011 questi finanziamenti venivano chiamati prestiti Inpdap, ente che è stato poi accorpato con l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
Non tutti possono accedere a questi prestiti.
I candidati che possono beneficiarne sono pensionati e lavoratori pubblici:
– iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
– iscritti alla Gestione Assistenza Magistrale (ex Enam);
– dipendenti di Poste Italiane (che, in passato, aderivano al Fondo Ipost).
Prestito pensionati Inps ex Inpdap: requisiti per ottenerlo
Per ottenere un prestito Inps, il pensionato deve possedere i seguenti requisiti:
– fino ai 75 anni compiuti (media massima) anche se alcune banche concedono il prestito a pensionati pubblici fino agli 83 anni. La normativa antiusura prevede 79 anni come età massima;
– assegno mensile della pensione superiore a 501,89 euro per 13 mensilità.
Per la richiesta del prestito Inps, bisogna fare domanda presso la Cassa Pensioni a cui si è iscritti oppure presso banche o intermediari finanziari convenzionati con l’Inps e riconosciuti dalla Banca d’Italia.
L’importo massimo erogabile è di 50-60.000 euro.
La finalità (il motivo per cui viene richiesto il prestito) non è obbligatoria ma incide nel Taeg, il tasso di interesse complessivo applicato dalla banca. Allo stesso modo, incidono eventuali segnalazioni al Crif (ad eccezione della cessione del quinto, concessa anche ai cattivi pagatori).
Tipologie di prestito per i pensionati Inps ex Inpdap
In base alla categoria di beneficiari, l’INPS concede i seguenti finanziamenti:
– Piccolo Prestito, rimborsabile da 1 a 4 anni;
– Prestito Pluriennale, che prevede un rimborso da 5 a 10 anni, ideale per pensionati che necessitano di un prestito d’importo (e durata) maggiore. Il prestito pluriennale, come la cessione del quinto, è garantito dall’Inps: può essere diretto (con accredito diretto sulla pensione) o indiretto (erogato da società finanziarie o istituti di credito convenzionati con l’Inps);
– Cessione del quinto, la forma di finanziamento più richiesta ed utilizzata. Può accedere a questa forma di prestito anche chi è stato protestato.
L’Inps eroga i prestiti attingendo al proprio Fondo; in alternativa, concede i finanziamenti ai pensionati tramite istituti di credito o società finanziarie convenzionate.
Le agevolazioni principali relative ai prestiti pensionati Inps sono:
– tassi d’interesse vantaggiosi (Tan e Taeg);
– spese ridotte;
– minori garanzie da presentare in fase di richiesta del prestito.
C’è da sottolineare che, per i pensionati, il tipo di prestito ideale resta la cessione del quinto.
La scelta del prestito adeguato dipende dall’età e dalla quota mensile dell’assegno pensionistico.
Piano di ammortamento, tassi d’interesse, polizza vita
Il piano di ammortamento va da un minimo di 12 mesi fino ad un massimo di 120 rate mensili (10 anni).
L’importo della rata varia a seconda della somma che il pensionato può effettivamente permettersi. Gli interessi si attestano, generalmente, dal 4,25% al 8,89%: Tan e Taeg sono commisurati alla finalità del prestito.
La stipula dell’assicurazione sulla vita è obbligatoria per richiedere il prestito. In media, ad esempio per un importo di 30.000 euro, il prezzo della polizza vita va dai 1.000 ai 1.800 euro.
Le spese amministrative, di istruttoria, imposta di bollo variano in base al regolamento della banca a cui il pensionato si rivolge.
Documenti necessari, come fare domanda
Il pensionato può richiedere il prestito presso una banca o società finanziaria convenzionata con l’Inps presentando i seguenti documenti:
– documento d’identità valido;
– codice fiscale;
– estratto conto degli ultimi 6 mesi;
– cedolino della pensione, modello OBIS M o, in alternativa, modello CUD.
E’ possibile presentare domanda sia in filiale sia online compilando un modulo fornito dall’Inps.
Il pensionato potrà presentare altra documentazione (ad esempio, se percepisce l’affitto di un immobile di sua proprietà, il relativo contratto, oppure copie delle ultime bollette, ulteriori finanziamenti in corso) per consentire alla banca di avere un quadro il più possibile chiaro della sua situazione finanziaria.
Se la domanda viene presentata direttamente all’Inps, quest’ultima la trasmetterà all’istituto di credito prescelto che la esaminerà per elaborare un adeguato piano di prestito.
Se l’esito sarà positivo, il pensionato otterrà il prestito con tassi agevolati nell’arco di una settimana, altrimenti potrà reimpostare la domanda o rivolgersi ad un’altra banca.
Prestiti pensionati Inps ex Inpdap: cessione del quinto
La cessione del quinto resta una delle forme più richieste di prestito per pensionati Inps. E’ stata introdotta con il D.P.R 28 luglio 1950 n. 895 ed è un finanziamento diretto nel senso che la rata mensile viene trattenuta direttamente sul cedolino della pensione (come pure sullo stipendio) in addebito automatico.
Viene denominata ‘cessione del quinto’ in quanto la rata mensile, di regola, non può superare il 20% (1/5) dell’assegno netto della pensione. Rappresenta il modo migliore, più facile, per accedere al prestito Inps ed ottenerlo da una banca o intermediario finanziario convenzionato.
Il piano di ammortamento va da un minimo di 12 mesi ad un massimo di 120 mesi: la durata massima è, quindi, di 10 anni a fronte di un finanziamento fino a 60 mila euro.
TAN e TAEG sono variabili a seconda della banca che eroga il prestito (da 3,50 a 7,50) ed in base ad altri fattori come il passato creditizio e l’età del richiedente.
I costi del finanziamento sono la copertura assicurativa (polizza rischio vita obbligatoria per legge) e le spese di gestione/bollo.
Di regola, i prestiti con cessione del quinto della pensione vengono concessi a pensionati fino a 75 anni di età ma alcune banche offrono il prestito anche a pensionati di età maggiore (anche fino a 90 anni alla scadenza del prestito) scegliendo la durata del finanziamento in base all’importo della rata mensile.
Essendo più rischioso concedere un prestito ad un pensionato in età avanzata, oltre gli 80 anni il costo del prestito per il pensionato è più alto in riferimento al tasso d’interesse applicato ed alla polizza assicurativa a cui si aggiungono le spese di istruttoria e intermediazione.
Le migliori offerte prestiti con cessione del quinto per pensionati Inps
Le migliori offerte prestiti con cessione del quinto arrivano da Findomestic, IBL Banca e Pitagora convenzionati con l’INPS.
Findomestic consente ai pensionati di ottenere il prestito attraverso una procedura semplificata e rapida. Per un pensionato che richiede un prestito di 12mila euro, ad esempio, la rata mensile prevista è di 134 euro rimborsabile in 10 anni. Tan al 5,13% e Taeg al 6,30% sono fissi, non sono previste commissioni, spese istruttorie, imposta di bollo, nessuna garanzia supplementare.
Anche la procedura di istruttoria di IBL Banca è rapida e semplificata. Applica tassi d’interesse molto contenuti: Tan al 4,40% e Taeg al 5,11% fissi. La durata del finanziamento va da un minimo di 24 mesi ad un massimo di 120. L’importo erogato dipende dall’età del pensionato e dall’importo della rata calcolata in base al quinto della pensione netta, dalla durata del prestito.
L’offerta di Pitagora prevede un Tan al 7,81% ed un Taeg all’8,27%, entrambi fissi. L’imposta sostitutiva è dello 0,25% sull’importo totale del prestito al netto degli interessi. Le spese assicurative sono a carico della banca.
Richiesta di cessione del quinto per pensionati online
Richiedere la cessione del quinto per pensionati online con firma digitale consente di azzerare le spese accessorie, le commissioni di intermediazione e gestione, d’istruttoria, l’imposta sostitutiva o di bollo. E’ possibile richiederla anche se si hanno altri finanziamenti in corso o in caso di protesto.
La procedura è rapida, facile, prevede un tasso fisso e rate costanti (fino a 10 anni), non serve alcuna garanzia aggiuntiva. La copertura assicurativa è sempre richiesta in quanto, come abbiamo già sottolineato, è obbligatoria per legge.
Richiedere un preventivo è importante per valutare il prestito disponibile più adeguato al singolo caso. Il miglior preventivo online è offerto dal motore di ricerca facile.it e calcolatori del sito ufficiale della banca a cui ci si rivolge.
I preventivi online sono gratuiti, semplici da richiedere, a risposta rapida. Per ottenere il prestito più vantaggioso, consigliamo di richiedere il maggior numero di preventivi possibile.
Una volta ricevuto il preventivo e la proposta, bisogna valutare in particolare il Taeg, se il tasso d’interesse è fisso (più conveniente) o variabile, le spese accessorie (inclusa la polizza vita).