Cedolare secca: ecco la bomba sugli affitti e sull’artigianato

C’è una novità sugli affitti e sull’artigianato. Potrebbe arrivare la cedolare secca per tutti. Secondo quanto ha anticipato il Messaggero, un disegno di legge propone di applicare alle imprese artigiane la cedolare secca. Il disegno di legge è stato presentato in Senato a firma di esponenti di tutti i gruppi parlamentari.
Potrebbe essere questo il primo passo verso la cedolare secca per tutti, inclusi i negozi? L’obiettivo sarebbe quello di applicare la tassazione agevolata anche agli immobili in affitto delle imprese artigiane. Vantaggi?
Cedolare secca per tutti? La proposta per estenderla alle imprese artigiane
Non è la prima volta che viene avanzata una proposta sulla cedolare secca. Se ne parla periodicamente e, stavolta, in base all’anticipazione del Messaggero, si tratterebbe di estenderla alle imprese artigiane (negozi in affitto inclusi).
Il disegno di legge presentato in Senato da esponenti di tutti i gruppi parlamentari intende allargare la portata della cedolare secca includendo come beneficiari le imprese artigiane. La proposta punta a concedere anche a queste aziende di applicare la tassazione agevolata al 10% sui redditi per gli immobili in affitto.
Questa novità fiscale costituirebbe un vantaggio notevole per le imprese artigiane, tra le attività più colpite dalla crisi pandemica. Attualmente, l’aliquota oscilla tra il 30% ed il 40% a cui si aggiungono le addizionali locali.
Quali sarebbero gli altri vantaggi offerti dalla cedolare secca se venisse applicata a largo raggio?
Cedolare secca per tutti: i vantaggi
Attualmente, la tassazione agevolata è applicata soltanto agli immobili ad uso abitativo. L’aliquota oscilla tra il 21% ed il 10% per affitti a canone concordato.
Allargare questa agevolazione alle imprese artigiane potrebbe rappresentare un primo passo verso l’estensione della cedolare secca a tutti, inclusi uffici, negozi, studi professionali.
La cedolare secca per tutti rappresenterebbe un vantaggio? Sì e non solo considerando il risparmio per i proprietari degli immobili.
Estendere la cedolare secca a tutti porterebbe molti vantaggi, tra cui:
– riduzione dell’evasione fiscale nel settore di applicazione. Lo testimoniano le analisi del Governo riguardo agli affitti delle case a partire dal 2011, anno in cui è stata applicata la cedolare secca agli immobili ad uso abitativo;
– possibilità di arginare il problema della desertificazione urbana per effetto della pandemia.
Potrebbe rappresentare anche una soluzione ‘riparativa‘ riguardo all’iniziale perdita per le casse dello Stato, secondo il Messaggero. Passare all’aliquota sostitutiva del 10% per i circa 618mila immobili che rientrano nella categoria catastale C/3 si tradurrebbe in 35 milioni di euro.