Quanto si guadagna con un disco di platino? Si tratta delle certificazioni di vendita delle registrazioni musicali pubblicate e vendute in Italia, dei riconoscimenti per gli artisti che raggiungono l’apice del successo. Sono assegnati in base al numero di copie vendute.
Ogni settimana gli artisti comunicano mediante i social di aver raggiunto un obiettivo che solitamente è l’assegnazione del disco d’oro o di platino, che può essere anche doppio, triplo o quadruplo per poi arrivare al diamante.
Quanto si guadagna con un disco di platino? Chiarimenti
I dischi di platino come anche tutti gli altri esistono da anni ormai ed ancora oggi hanno un alto valore simbolico che varia da paese a paese. Contrariamente a quanto si pensa i cantanti non guadagnano nulla dalle certificazioni ricevute. La FIMI non paga nulla poichè sono soltanto dei riconoscimenti di soglie di vendita.
In parole povere il guadagno degli artisti è insito nella soglia poichè più è importante il riconoscimento più l’artista ha venduto e quindi più ha guadagnato. In questi ultimi anni i dischi sono stati messi da parte poichè oggi va di moda lo streaming.
Ecco perchè recentemente è stata inserita la regola che per partecipare agli incontri che si fanno con i fan è previsto l’obbligo di acquisto del cd.
Come funziona l’assegnazione dei riconoscimenti
Per l’assegnazione dei dischi esistono delle soglie mai cambiate dal 2014 ad oggi. La soglia per il disco di oro è di oltre oltre le 25.000 copie, per il disco di platino è oltre le 50.000. Poi si passa al doppio platino oltre le 100.000, al triplo platino oltre le 150.000, al quadruplo platino oltre le 200.000 copie. Per ultimo c’è il disco di diamante che è di 500.000.
Per i singoli per quanto riguarda il disco di oro si va oltre le 35.000, per il disco di platino oltre le 70.000, per il doppio platino oltre le 140.000, per il triplo platino oltre le 210.000, per il quadruplo oltre le 280.000, si prosegue fino a 700.000 copie per il disco di diamante.
