Esistono rimedi naturali per combattere la disfunzione erettile?
La disfunzione erettile può essere contrastata in diversi modi, tra i quali possono rientrare non solo i farmaci specifici, ma anche i preparati che si basano su ingredienti di origine naturale. Da un lato i medicinali, che si basano su ossido nitrico e testosterone, possono presentare controindicazioni ed effetti collaterali, in particolar modo per chi soffre di problemi all’apparato cardiocircolatorio. Dall’altro va tenuto in considerazione che i rimedi fitoterapici possono rivelarsi un supporto da non trascurare, nella prevenzione e durante il trattamento della disfunzione erettile. È il caso, per esempio, della crema Tauro Gel, che è preparata con estratti vegetali e la cui formula in pomata risulta molto facile da utilizzare ogni volta che se ne ha bisogno. Tra i principali effetti che si possono riscontrare rientrano sia il possibile superamento della disfunzione erettile, sia un eventuale incremento della durata dell’erezione.
La disfunzione erettile, cos’è? Si può contrastare anche in giovane età?
Tra i problemi che possono compromettere maggiormente le relazioni di coppia, occupa un posto importante la disfunzione erettile ossia la carente o parziale erezione del maschio. Questo, è ovvio, porta a un calo della libido e un conseguente ridotto appetito sessuale per entrambe le parti. Non sono solamente i dati statistici ad affermare ciò, ma anche le esperienze personali di chi ha subito le conseguenze di questa condizione. Ciò può avvenire anche in età non sospette, come quella giovanile, diventando un problema che si manifesta anche attraverso difficoltà di natura psicologica, come la riduzione dell’autostima e la fatica a creare legami forti e duraturi. In questo articolo vediamo non solo le cause e le conseguenze della disfunzione erettile in giovane età, ma anche quali rimedi si possono impiegare.
Disfunzione erettile: cause e sintomi
L’apparato genitale maschile è composto da due elementi principali, ovvero i testicoli e il pene. Per poter consumare un rapporto sessuale, quest’ultimo deve essere turgido, grazie al sangue pompato nei corpi cavernosi che ne costituiscono l’interno. La prestanza dell’erezione dipende sia dalla quantità di sangue, sia al tempo che questo passa all’interno del pene. Questo non è però sufficiente, dal momento che i corpi spugnosi si dilatano solamente se le condizioni sono favorevoli. A tale processo concorrono sia i fattori anatomici legati alla conformazione dell’apparato genitale, sia quelli di tipo psico-emotivo, come lo stress, l’insicurezza o addirittura l’ansia da prestazione. Non è da escludere che queste cause possano essere presenti al contempo, rendendo la situazione più complessa e difficile da risolvere, dal momento che nell’ottica maschile quella compromessa è la propria virilità.
Nonostante gli uomini non amino parlare di problemi di questo tipo, i dati statistici stimano che si possono presentare nel 15% circa della popolazione maschile italiana. Va inoltre tenuto presente che si tratta di una condizione che può essere temporanea e che ha la tendenza a scomparire in maniera spontanea. Ciò nonostante, può diventare frequente a partire dai 40 anni di età, motivo per cui è bene agire in modo mirato e tempestivo, soprattutto se si riscontrano i sintomi che seguono:
- incapacità di inturgidire il membro;
- incapacità di mantenere l’erezione per la durata del coito;
- erezione insufficiente;
- eiaculazione precoce oppure ritardata;
- mancanza di erezioni notturne;
- assenza di orgasmo.