Quanto guadagna un investigatore privato? Dettagli

Quanto guadagna un investigatore privato al giorno o al mese? È una domanda che ci si pone sia per curiosità che per necessità. C’è per esempio chi vuol saperlo soltanto perché curioso dopo aver seguito un film o una fiction e chi invece si informa perché ne ha bisogno quando il peso di un sospetto si fa eccessivo.
A questo punto infatti torna utile chiamare qualcuno che riesce a portare a casa una buona quantità di informazioni per eliminare i dubbi in modo definitivo e a volte anche rapidamente.
Quanto guadagna un investigatore privato? Ecco le differenze di guadagno giornaliero in base al lavoro
In linea generale un investigatore privato guadagna da € 30,00 a € 90,00 l’ora. Le indagini in ambito commerciale sono le meno costose, prevedono una tariffa minima di € 16,00 l’ora. Poi si considerano i pagamenti aggiuntivi per giornata, rimborsi o i costi dei mezzi di trasporto usati per le attività investigative. Di conseguenza il costo sale a circa 35,00 euro l’ora.
Molti investigatori lavorano da privati, quindi hanno guadagni a sè, altri invece lavorano per conto di un’agenzia investigativa certificata.
Cosa fa l’investigatore privato
Un investigatore privato svolge un’ampia varietà di indagini. Contrariamente a quanto si pensa non si occupa soltanto dei problemi di coppia e di infedeltà. Prova a ritrovare le persone scomparse, a risalire alla situazione patrimoniale di un debitore, a controllare casi di assenteismo sul posto di lavoro. Si occupa infine del controspionaggio industriale.
Il suo guadagno ruota intorno a vari fattori. In primis alla tipologia di indagine, poi alla sua complessità e di conseguenza al numero di ore necessarie per le ricerche. Si tiene in considerazione anche come si svolgono le ricerche, le risorse utili per portarle avanti, il numero di operatori coinvolti, i veicoli, tutto quello che serve per assolvere i compiti investigativi.
Le investigazioni non sono tutte uguali, ci sono quelle private e quelle aziendali e poi le patrimoniali. Le prime due si basano sullo studio di routine, di abitudini giornaliere, le seconde invece richiedono ricerche su conti correnti e movimenti bancari, oltre che eredi, beni intestati, sono quindi più lunghe e richiedono approfondimenti. In questo caso è ovvio che il prezzo sale.