Stop al Cashback: ecco cosa cambia con il DL Lavoro
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente, Mario Draghi, del Ministro dell’Economia e delle Finanze, del Ministro dello Sviluppo economico e del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia fiscale, di tutela del lavoro, dei consumatori e di sostegno alle imprese.
Nel comunicato ufficiale diffuso da Palazzo Chigi è previsto che, per promuovere l’utilizzo della moneta elettronica in funzione di contrasto dell’evasione fiscale, sia fortemente incentivato l’impiego di POS collegati a registratori di cassa.
È stata disposta la sospensione del programma Cashback e Super Cashback nel secondo semestre del 2021 e le risorse rese disponibili sono destinate a finanziare interventi di riforma in materia di ammortizzatori sociali.
Dopo poco più di sei mesi il Governo Draghi ha deciso di stoppare il cashback, il programma che avrebbe dovuto incentivare i pagamenti elettronici assicurando un rimborso del 10% per le spese sostenute con gli strumenti digitali.
Stop al programma “Cashback” e credito d’imposta
Dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021 è stato sospeso il programma “Cashback” per gli acquisti effettuati mediante l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici e i rimborsi relativi ai periodi:
- 1° gennaio 2021 – 30 giugno 2021
- 1° gennaio 2022 – 30 giugno 2022
saranno erogati rispettivamente entro il 30 novembre 2021 ed entro il 30 novembre 2022.
Stop al Cashback dal 30 giugno: i dati semestrali
Si è chiuso il programma dei rimborsi di Stato per chi acquisita con carte e app.
In base ai numeri dell’app Io, in data 27 giugno sono oltre 7,85 milioni gli utenti con transazioni valide e di questi 5,89 milioni hanno già diritto al rimborso fino a massimi 150 euro.
Dall’inizio del programma Cashback sono 8,9 milioni i cittadini che hanno aderito, con un totale di 784,4 milioni di transazioni elaborate e 16,4 milioni di strumenti di pagamento attivati.
Il rimborso speciale da 1.500 euro per acquisti con moneta elettronica ai primi 100.000 aderenti che abbiano totalizzato il maggior numero di transazioni si applicherà per i semestri:
- 1° gennaio 2021 – 30 giugno 2021;
- 1° gennaio 2022 – 30 giugno 2022.
Per quanto concerne gli importi delle transazioni, il maggior numero di operazioni viene fatto per acquisti tra i 25 e i 50 euro.
Si usano carte e app anche per pagare un caffè: il 16,2% delle transazioni è per importi inferiori ai 5 euro, mentre lo 0,84% delle transazioni è per acquisti superiori ai 300 euro.