Ape Sociale 2021: c’è tempo fino al 15 luglio per presentare la domanda
In tema di pensioni anticipate, ricordiamo che l’Ape Sociale è stata prorogata fino al 31 dicembre 2021 dalla Legge di Bilancio. I limiti di spesa disponibili sono stati incrementati passando da 323,4 a 411,1 milioni di euro.
E’ un’indennità a carico dello Stato erogata dall’INPS. Non è per tutti, spetta a determinate categorie di lavoratori che hanno compiuto i 63 anni, hanno maturato 30 anni di contributi e si trovano in difficoltà, non titolari di pensione.
L’Ape Sociale 2021 può essere richiesta fino al 15 luglio 2021. Chi presenta la domanda entro il 30 novembre 2021 (ulteriore scadenza fissata per la misura) potrebbe restare a bocca asciutta. L’INPS considererà le domande fino ad esaurimento fondi.
Gli interessati dovranno fare domanda di riconoscimento dei requisiti all’INPS (per via telematica o tramite Patronato) prima di richiedere l’Ape Sociale.
Pensioni: a chi spetta l’Ape Sociale 2021
Innanzitutto, l’Ape Sociale è un’indennità riservata a lavoratori iscritti nei registri dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) dei lavoratori dipendenti oppure iscritti alla Gestione Separata o gestioni speciali dei lavoratori autonomi.
Per accedere bisogna maturare una pensione di vecchiaia di importo non inferiore a 1,4 volte l’importo della pensione minima INPS (circa 718 euro).
Ecco chi può richiedere l’Ape Social:
– disoccupati a seguito di licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale del rapporto di lavoro o per contratto a tempo determinato scaduto a patto che, nei 36 mesi antecedenti la fine del rapporto, abbiano lavorato per almeno 18 mesi come dipendenti maturando almeno 30 anni di contributi. L’indennità può essere richiesta solo dopo il termine della prestazione di disoccupazione di 3 mesi;
– invalidi la cui capacità lavorativa sia ridotta di almeno il 74%;
– addetti a lavori gravosi (facchinaggio, personale sanitario, manutenzione edifici) con almeno 36 anni di contributi che hanno svolto tali mansioni negli ultimi 10 anni;
– caregiver che, da almeno 6 mesi, assistono il coniuge o un parente di 1° grado con grave handicap come pure un parente di 2° grado o convivente se coniuge o genitori di questo hanno almeno 70 anni o sono affetti da patologie.
Per le donne con figli, vengono ridotti i requisiti contributivi di 12 anni per ciascun figlio fino a massimo 2 anni.
La domanda per accedere all’Ape Social può essere presentata da chi raggiunge i requisiti nel 2021 o li ha già raggiunti negli anni precedenti senza averne fatto ancora richiesta.
Ai beneficiari non spettano gli ANF (assegni al nucleo familiare).
Pensioni, Ape Sociale: quanto spetta
L’indennità decorre dal primo giorno del mese successivo alla data di presentazione della domanda. Viene corrisposta in 12 mensilità all’anno fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia o anticipata. In caso di decesso del titolare, il beneficio termina e non è reversibile ai superstiti.
Ai beneficiari spetta un importo mensile fino ad un massimo di 1.500 euro lordi.
L’importo erogato corrisponde alla rata mensile di pensione calcolata alla data di accesso alla prestazione (se risulta inferiore a 1.500 euro) o pari a 1.500 euro (se la pensione risulta pari o superiore all’importo di 1.500 euro).