Con il Comunicato n. 133 del 28 giugno il MEF annuncia che sono stati prorogati al 20 luglio i termini dei versamenti per i contribuenti ISA e i forfettari. A poco più di 24 ore dalla scadenza del 30 giugno, arriva l’annuncio del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Slitta, dunque, di 20 giorni il termine di versamento del saldo 2020 e del primo acconto 2021 senza corresponsione di interessi.
Considerando l’impatto della pandemia Covid-19 sui contribuenti di minori dimensioni e sull’operatività dei loro intermediari, è stato adottato un DPCM che definisce la proroga al 20 luglio ai fini delle imposte sui redditi e dell’IVA esclusivamente per i contribuenti ISA (Indici Sintetici di Affidabilità) e aderenti al regime forfettario.
Prorogati i termini dei versamenti per i contribuenti ISA e i forfettari al 20 luglio e 20 agosto
La proroga al 20 luglio delle imposte di saldo e acconto IRPEF, IRES e IRAP per i soggetti ISA e i forfettari cambia il calendario dei versamenti.
I contribuenti hanno 20 giorni in più per pagare l’importo dovuto senza corresponsione di interessi ai sensi dell’art. 12, co. 5 del DLgs. 241/1997, che permette di modificare con DPCM i termini di versamento per imposte e contributi senza maggiorazioni in caso di slittamento non superiore a 20 giorni.
La proroga rinvia ulteriormente la scadenza dei versamenti delle imposte sui redditi entro il 20 agosto 2021 con maggiorazione dello 0,40 %.
Da settimane si parlava dell’emanazione di un decreto d’urgenza sulla proroga delle imposte sui redditi 2021. Il Comunicato del MEF è arrivato fuori tempo massimo ad un filo dalla scadenza del 30 giugno.
Una novità super attesa trattandosi di uno degli appuntamenti con il Fisco più importanti per i titolari di partita IVA e non solo. Era attesa non solo per alleggerire il carico dei contribuenti ma per dare più tempo agli intermediari per chiudere le denunce dei redditi 2021 rese ancor più complicate dagli aiuti di Stato percepiti nel 2020.
Proroga al 20 luglio: per quali imposte slitta la scadenza dei versamenti
Il DPCM firmato dal MEF sposta di 20 giorni in avanti il versamento delle seguenti imposte:
– IRPEF o IRES per le società di capitali;
– IRAP per i contribuenti non esonerati;
– IVIE e IVAFE;
– saldo IVA 2020;
– imposte sostitutive, addizionali e cedolare secca sulle locazioni.
Pur non essendo stato indicato nel comunicato stampa del MEF, la proroga è applicabile anche per:
– diritto annuale per l’iscrizione o annotazione nel Registro delle imprese:
– versamento del saldo 2020 e del primo acconto 2021 dei contributi INPS dovuti da commercianti, artigiani e professionisti iscritti alle apposite Gestioni.