Manca meno di una settimana per pagare l’IRPEF: come pagare a rate la tassa e quali codici tributo utilizzare per il versamento tramite Modello F24?
Scopriamo in questa guida come ed entro quando pagare l’acconto ed il saldo IRPEF 2021.
Scadenza acconto e saldo IRPEF: come si paga?
I contribuenti versano l’IRPEF o Imposta sul reddito delle persone fisiche con un acconto (in una o due rate) e un saldo.
Se l’imposta dichiarata nell’anno in corso è superiore all’importo di 51,65 euro decurtati le detrazioni, i crediti d’imposta, le ritenute e le eccedenze allora l’acconto IRPEF è dovuto.
L’acconto IRPEF per il corrente anno deve essere versato in una o due rate:
- se l’acconto è pari o superiore a 257,52 euro si pagano due rate,
- se l’acconto è inferiore a 257,52 euro va versato in un unico versamento entro il 30 novembre;
- la prima rata è pari al 40% e va versata entro la fine del mese,
- la seconda rata è pari al 60% e va versata entro il 30 novembre.
Le Partite IVA Forfettarie versano due rate pari al 50% dell’importo dovuto.
Coloro che presentano il Modello 730 e hanno un sostituto d’imposta non devono versare autonomamente le imposte, ma gli importi a debito o a credito vengono trattenuti (o erogati) direttamente in busta paga a partire dal mese di luglio.
Il saldo e la prima rata IRPEF devono essere versati entro la fine di giugno, ma è possibile provvedere al versamento anche nei 30 giorni successivi, pagando una maggiorazione dello 0,40%.
Entro il 30 novembre si deve versare l’unica rata dell’acconto o provvedere al versamento della seconda rata IRPEF.
Scadenza acconto e saldo IRPEF: Codici Tributo Modello F24
I codici tributo IRPEF da utilizzare nel modello F24 sono i seguenti:
- 1668: Interessi pagamento dilazionato. Importi rateizzabili Sez. Erario;
- 4001: IRPEF – Saldo;
- 4033: IRPEF – Acconto prima rata;
- 4034: IRPEF – Acconto seconda rata o unica soluzione.
Calcolare acconto IRPEF 2021: metodo storico e previsionale
Per calcolare quanto dovuto per l’acconto IRPEF 2021 si possono usare due metodi: quello storico e quello previsionale.
Il metodo storico è quello più diffuso: l’acconto viene calcolato sulla base dell’imposta indicata nella dichiarazione dei redditi.
Con il metodo previsionale si calcola l’acconto in base al reddito che si prevede per l’anno in corso.