Tra le ultime novità in tema di Partita IVA: stop acconto e saldo ed avvio del prelievo mensile. Una sorta di rivoluzione che potrebbe arrivare ben prima della Riforma Fiscale.
La sostituzione di acconto e saldo con versamenti mensili è stata proposta dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ruffini.
Altre due possibili novità riguardano lo slittamento dei termini per i versamenti al 20 luglio 2021 e l’uscita graduale dalla Flat Tax al 15% (per chi ha registrato compensi superiori a 65.000 euro) innalzando a 100mila euro la platea dei ricavi per un forfait del 20%.
Si avvicina la scadenza fissata al 30 giugno 2021 per il pagamento delle imposte soggetti ISA (Irpef, Ires e Irap), ma l’acconto potrebbe slittare.
Partita IVA: possibile proroga dei pagamenti di giugno 2021
Attraverso un DPCM, il Governo potrebbe prorogare il termine del 30 giugno al 20 luglio 2021 per i versamenti Irpef, Ires e Irap a carico dei soggetti ISA. Lo slittamento concederebbe più tempo a 4,2 milioni di soggetti, tra cui lavoratori autonomi, partite Iva, imprese e professionisti per effettuare i pagamenti.
Semmai dovesse passare la proposta di proroga, il calendario dovrebbe essere questo:
– 20 luglio 2021: nuova scadenza di pagamento senza interessi;
– 20 agosto 2021: termine di pagamento applicando una maggiorazione dello 0,40%.
Negli ultimi mesi, si pensa all’abbandono del sistema di acconto/saldo per i pagamenti delle partite Iva da rimpiazzare con un regime semplificato basato su prelievi mensili o trimestrali.
Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha proposto questo sistema circa un anno fa: la sua idea è di abbandonare il sistema degli acconti/saldi considerando pagamenti mensili da calcolare in base al fatturato.
L’idea del Parlamento è quella, invece, di mantenere il calcolo previsto attualmente, differito nei 6 mesi successivi, senza prendere in considerazione le proiezioni fatte a novembre.
Come funzionerebbe il prelievo mensile?
Nel mese di luglio, il Governo dovrà lavorare su un’ampia riforma fiscale.
Ad oggi, le partite IVA devono versare le tasse tanto per l’anno in corso quanto per quello successivo con il sistema di acconto a giugno/luglio e saldo a novembre.
Con l’idea di semplificare le procedure di pagamento, l’AdE propone il pagamento mensile o trimestrale delle imposte snellendo così il calendario fiscale.
Non si calcolerebbero più le 2 tranche ma 12 rate corrispondenti a un dodicesimo delle imposte da versare dell’anno precedente.
Potrebbe anche essere eliminata la ritenuta d’acconto del 20%.
Un’alternativa alla proposta avanzata da Ruffini potrebbe essere la proposta della Lega: modificare i pagamenti delle imposte con un acconto tra giugno e dicembre ed un saldo tra gennaio e giugno dell’anno seguente (senza previsioni).