Rufus Sewell, un’ infanzia difficile
Rufus Sewell è uno dei principali protagonisti nella serie cult “L’ uomo nell’ alto castello”. Figlio di un artista Gallese, Jo, e di un Australiano, William, assiste all’età di 5 anni al divorzio dei genitori. All’età di 10 anni si verifica nella vita di Rufus un evento traumatico. L’attore infatti, nelle varie interviste, ha più volte dichiarato che la morte prematura del padre lo ha segnato profondamente. Questo evento tragico ha determinato una rapida crescita del ragazzo. Assieme al fratello William si adopera in piccoli lavori per “sbarcare il lunario”, senza abbandonare gli studi. Conseguito il diploma presso la Orleans Park School, Decide di continuare a recitare. Questa scelta gli salverà la vita. Rufus Sewell infatti si cimenta nell’ arte della recitazione e continua la sua formazione presso la West Thames College, con discreti risultati. Qui viene notato e incoraggiato dal suo insegnante di teatro che, conquistato dalle sue capacità di attore, lo convince a fare un provino presso la Central School of Speech and Drama di Londra. Sarà la svolta.
L’audizione che gli aprirà le porte al successo
Il provino non si rivela semplice. Centinaia di ragazzi, tutti ugualmente preparati, si sfidano in prove attoriali difficili. Rufus Sewell si rende protagonista di una audizione funanbolica, impressionante, che sorprende i professori dell’ importante accademia. L’ attore vi entrerà con eccezionali risultati, conseguendo la laurea.
La rapida ascesa all’olimpo dei “grandi”
Dalla laurea conseguita presso la prestigiosa accademia la carriera di Rufus Sewell sarà caratterizzata da una rapida quanto meritata progressione. Debutta infatti sul grande schermo accanto a Patsy Kensit, iconica cantante di inizio anni ’90, in “Bella e Accessibile” nel 1991. Nel 1994 lo troviamo nella serie “Middlemarch”, dove acquista popolarità. Le sue grandi doti di attore lo portano alla corte di Kenneth Branagh che lo vuole nell’ interpretazione di Fortebraccio, principe di Norvegia, in Amleto. Questo suo intervento nel dramma Shakespeariano raccoglierà innumerevoli elogi dai critici specializzati.
Gli anni 2000 e la sua consacrazione
Per Rufus Sewell il 1998 è l’ anno della definitiva consacrazione. Lo ritroviamo nel thriller “Dark City” che lo porterà definitivamente al tanto agognato successo. Ma il film sarà solo un trampolino di lancio. Memorabili saranno le sue recitazioni nel 2000 in “La mossa del diavolo” con Kim Basinger , “La leggenda di Zorro” accanto ad Anthony Hopkins, altro mostro sacro, e in “The Illusionist” con Edward Norton. Attori che contribuiranno con il loro immenso carisma e con la loro straordinaria bravura alla crescita professionale di Rufus. Molto spesso l’ attore ha dichiarato di essere grato alla partecipazione che ha avuto nei film citati per l’ enorme bagaglio di esperienza che ha potuto accumulare.
L’ interessamento di Hollywood
E cosi veniamo ai giorni nostri. Rufus Sewell si cimenta nella parte del cattivo in “Gods Of Egypt” e veste i panni di Adam ne “La leggenda del cacciatore di vampiri” confermando il suo approdo ad Hollywood. Tra le sue più recenti interpretazioni ricordiamo “The Father – Niente è come sembra” con ancora accanto Anthony Hopkins il quale riceverà l’ Oscar proprio per la sua monumentale performance attoriale.
La sua eccezionale prova ne “L’ uomo nell’ alto castello”
Rufus Sewell è il volto dell’ aguzzino nazista John Smith nella serie tv menzionata. Anche in questo caso l’ attore raccoglierà gli elogi della critica e del pubblico per il personaggio interpretato. Il cambiamento psicologico del protagonista alla notizia devastante della malattia del figlio è a dir poco straordinario. Uno dei tanti punti a favore e di successo della trasposizione cinematografica di Philippe Dick , cui Rufus Sewell ha contribuito in maniera determinante.