Con il messaggio n. 2371/2021, l’INPS ha dato il via alle domande per l’Assegno temporaneo. Dal 1° luglio sarà possibile richiederlo.
A chi è rivolto? Ai nuclei familiari che non hanno diritto agli ANF.
In attesa dell’avvio dell’assegno unico, l’assegno temporaneo durerà fino al 31/12/2021. Ricordiamo che l’assegno unico è previsto dal 1° gennaio 2022.
L’INPS sottolinea nel messaggio che la domanda potrà essere inviata una sola volta per ogni figlio per via telematica al sito istituzionale dell’Istituto, tramite Contact Center Integrato o rivolgendosi agli Istituti di Patronato.
Assegno temporaneo: cos’è
L’assegno unico è destinato alle famiglie che non percepiscono gli ANF (che continueranno ad essere corrisposti alle famiglie di lavoratori dipendenti ed assimilati).
In attesa del debutto dell’assegno unico, dal 1° luglio al 31 dicembre 2021 si potrà accedere all’assegno temporaneo, noto anche come assegno ponte. Spetta alle famiglie con ISEE inferiore a 50.000 euro annui.
Il richiedente dovrà possedere anche altri requisiti:
– cittadino italiano o di uno Stato membro UE titolare del diritto di soggiorno o cittadino di uno Stato extra UE con permesso di soggiorno UE;
– residente e domiciliato in Italia con figli a carico fino al compimento del 18° anno di età;
– residente in Italia da almeno 2 anni, anche non continuativi, ovvero con contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato (almeno semestrale);
– soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito nel nostro Paese;
– non avere diritto all’ANF.
Assegno ponte: a chi spetta
I beneficiari dell’assegno ponte sono:
– lavoratori autonomi e parasubordinati,
– disoccupati che hanno esaurito gli ammortizzatori sociali e inattivi;
– lavoratori dipendenti esclusi dagli assegni al nucleo per questioni di requisiti reddituali;
– beneficiari del reddito di cittadinanza che non percepiscono l’assegno familiare.
La platea di beneficiari è di oltre 2 milioni di persone che finora hanno potuto contare soltanto sulle detrazioni per i figli a carico, premio alla nascita, bonus bebè, assegni erogati dai Comuni, vecchi assegni familiari concessi agli autonomi.
L’assegno viene corrisposto per ciascun figlio minore in base al reddito ed al numero di figli secondo la tabella allegata al dl n. 79/2021. Si va da un minimo di 30 euro ad un massimo di 217,8 euro mensili per ciascun figlio. Per il figlio minore disabile, gli importi sono aumentati di 50 euro.
Assegno temporaneo: dal 1° luglio al via le domande
L’INPS ha reso noto che, a partire dal 1° luglio 2021, online sarà disponibile la procedura telematica dedicata all’assegno temporaneo.
I cittadini potranno, perciò, inviare la richiesta fino a fine anno.
A chi riuscirà a presentare la domanda entro il 30 settembre 2021 l’INPS riconoscerà anche le mensilità arretrate (a partire da luglio).
Per le richieste presentate dopo il 30 settembre 2021, la decorrenza dell’assegno corrisponderà al mese di presentazione della domanda.