Arrabbiarsi in gravidanza fa bene o male? Tutte le donne in dolce attesa si fanno questa domanda. La cosa non deve sorprendere: parliamo infatti di un periodo meraviglioso e delicato, ricco di emozioni e, soprattutto, di desiderio di tutelare la vita che si porta in grembo.
Se ti trovi in questa situazione e ti interessa saperne di più sul nervosismo in gravidanza, non ti resta che proseguire nella lettura di questo articolo.
Arrabbiarsi in gravidanza conseguenze
Sono diversi i punti di vista in merito alle conseguenze delle arrabbiature in gravidanza. La gestazione è un momento della vita della donna durante il quale è normale avere a che fare con sbalzi di umore causati sia dagli ormoni, sia dal fastidio causato da effetti collaterali come le nausee mattutine.
In queste circostanze, può capitare di vivere momenti di profonda frustrazione. Si può arrivare a parlare di vera e propria agitazione in gravidanza o, in alcuni casi, anche di rabbia. Mantenere la calma può essere molto difficile ma è necessario.
Diversi studi scientifici, infatti, hanno dimostrato che arrabbiarsi in gravidanza potrebbe avere conseguenze sulla salute del nascituro, arrivando, per esempio, a impattare sulla crescita fetale.
Sono tanti i lavori scientifici che hanno cercato la risposta alla domanda “Arrabbiarsi in gravidanza fa male al bambino?”. Tra questi è possibile citare uno studio pubblicato nel 2002 e condotto da un team di esperti attivi presso la University of Miami School of Medicine.
Gli studiosi in questione hanno monitorato la forte arrabbiatura in gravidanza conseguenze – in particolare nel secondo trimestre – su un campione di 176 donne.
Al follow up, hanno scoperto che i neonati, esattamente come le madri, avevano alti livelli di cortisolo e poca dopamina. Inoltre, i piccoli presentavano modelli di sonno disorganizzati.
Essere nervose in gravidanza
La comunità scientifica internazionale è concorde sul fatto che il nervosismo in gravidanza, quando diventa cronico, sia dannoso. Di base, arrabbiarsi fa male alla salute. Quando si porta in grembo una vita, ancora di più. Non bisogna infatti dimenticare che, nel momento in cui si va incontro a un’arrabbiatura, sono diverse le reazioni che coinvolgono il corpo.
Si parla di irrigidimento muscolare e articolare, ma anche di aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca. In questi frangenti, il feto in utero percepisce pienamente l’umore negativo della madre. Inoltre, può essere interessato da veri e propri sconvolgimenti fisiologici. Uno di questi è la riduzione dell’apporto di sangue fetale dovuta al minor apporto di ossigeno in utero.
Non c’è che dire: nervoso e agitazione in gravidanza fanno male al bambino. Questi stati emotivi possono essere causati anche da fattori diversi oltre a quelli elencati all’inizio dell’articolo, come per esempio le eventuali difficoltà economiche o la paura di vedere compromessi l’equilibrio lavorativo o la serenità di coppia.
In questi frangenti, non bisogna aver paura di chiedere aiuto – anche a un terapeuta specializzato – così da tutelare sia la salute del piccolo, sia la propria serenità in quella che è una delle avventure più belle della vita di una donna.