Quanto guadagna l’anestesista? Info sul mestiere

Quanto guadagna l’anestesista? Diventarlo non è semplice, ma è fattibile basta soltanto giocare d’anticipo, studiare ed impegnarsi H24 ma soprattutto avere grande passione nei confronti del mestiere. Il requisito fondamentale è avere voglia di assumersi grosse responsabilità che durante la carriera non mancheranno mai.
L’anestesista è laureato in medicina e chirurgia con specializzazione. Per completare la laurea si può anche aggiungere un attestato di corso accreditato di infermieristica anestesiologica che ha la durata di due o tre anni. E’ difficile entrare in facoltà poichè i test sono particolarmente complessi, poi la strada è lunga e tortuosa ma il traguardo regala tante soddisfazioni.
I concorsi pubblici possono aprire molte strade. Si può lavorare al Pronto Soccorso, in reparti di urgenza; basta essere predisposti ad essere bombardati da orari stressanti e situazioni a volte impossibili.
Quanto guadagna l’anestesista? Cifre in ospedale all’inizio e al termine della carriera
L’anestesista che lavora in un ospedale guadagna al massimo 1.700 euro all’inizio della carriera. Dopo la formazione specialistica, l’anestesista diventa specializzato ed arriva a ricevere una paga di 3.000 euro al mese. In totale un anestesista con esperienza può guadagnare da 7.000 euro al mese a 10.000.
Tutto questo riguarda coloro che lavorano nelle strutture pubbliche ma anche nelle strutture private. Cifre più che meritate per il tipo di lavoro e di servizio svolto e per la grande quantità di responsabilità che un anestesista è pronto ad assumersi giornalmente.
Quali sono le mansioni di un anestesista?
Un anestesista ha varie responsabilità a carico. E’ suo compito indurre l’anestesia stabilendo quale sia la migliore, di quale durata seguendo le varie procedure diagnostiche e gli interventi chirurgici. Si occupa della rianimazione del paziente e del monitoraggio delle funzioni vitali.
E’ attivo in tutte le fasi post-operatorie, soprattutto per i malati che hanno affrontato operazioni chirurgiche importanti e rischiose. Coordina i centri di ossigenoterapia iperbarica ed infine studia le terapie analgesiche adatte al trattamento del dolore cronico.