Stirene: dove si trova, modellismo, fogli

Lo stirene è un composto chimico che nel tempo ha acquistato sempre più importanza visto il suo utilizzo nella produzione di polistirene. Questo idrocarburo è presente in natura in svariati alimenti come frutta, frutta secca e verdura, ma con concentrazioni ridotte. Scopriamo tutto su questa sostanza, quali sono i rischi nell’inalarla e come viene usata.
Cos’è e dove si trova lo stirene
Stirene formula: C8H8. Lo stirene appartiene alla famiglia degli idrocarburi aromatici e può essere prodotto dal petrolio e dal gas naturale. Questa sostanza di base viene impiegata in migliaia di prodotti in tutto il mondo. Le reazioni più importanti a cui dà origine lo stirene sono quelle di polimerizzazione e di copolimerizzazione, che possono essere realizzate in soluzione, in emulsione e in massa.
Lo stirene, detto anche stirolo, viene usato soprattutto come monomero per produrre svariate materie plastiche, ma soprattutto il polistirene compatto, il polistirene espandibile e il polistirene espanso, ma anche co-polimeri (ABS), impiegati per creare diversi prodotti di largo uso quotidiano.
Fra questi vi sono contenitori per alimenti e applicazioni per il packaging, prodotti per automobili, per apparecchi elettronici, per realizzare materiali per l’isolamento termico. Disponibile in fogli, viene largamente usato per il modellismo, perché grazie alle sue proprietà è resistente, facile da lavorare e flessibile.
Stirene monomero
Lo stirene monomero è un liquido a temperatura e pressione ambiente e viene usato per regolare la viscosità delle resine. Le sue caratteristiche sono quelle di essere oleoso, inodore, tossico e infiammabile, e può essere usato per qualsiasi applicazioni richieda una resina.
Stirene cancerogeno
Lo stirene è stato ufficialmente riconosciuto come cancerogeno dal XII rapporto sui cancerogeni, pubblicato dal Dipartimento Statunitense di salute, Programma Tossicologico Nazionale, il 10 giugno 2011.
Stirene e tossico
Lo stirene è tossico e una eccessiva inalazione può dare origine ad irritazioni agli occhi, alla pelle ed al tratto respiratorio. Può anche causare una depressione del sistema nervoso centrale. Esposizioni croniche possono generare asma, dermatiti, vertigini, cefalea, causare alterazioni ematiche e delle funzioni epatiche. Per ridurre i rischi sul posto di lavoro bisogna adottare le corrette misure preventive, come indossare adeguati dispositivi di protezione individuale e installare sistemi adatti di captazione localizzata.
Stirene scheda di sicurezza
La scheda di sicurezza è stata aggiornata da produttori, importatori, rivenditori e utilizzatori di prodotti chimici e/o articoli contenenti prodotti chimici dopo l’avvenuta classificazione dello stirene come “tossico per la riproduzione di categoria 2 (sospettato di nuocere al feto)” e “tossico per gli organi uditivi per esposizione ripetuta”.
Sono state anche aggiornate le valutazioni del rischio chimico nei luoghi di lavoro ai sensi del D. Leg. 81/08. Gli operatori economici e l’industria dell’EPS, ai fini pratici, possono continuare ad utilizzare questa sostanza in sicurezza.
Non cambia quindi la sicurezza utilizzando lo stirene, come non cambia la sicurezza del polistirene e dei prodotti composti con EPS. E’ importante sottolineare che l’EPS non causa danni alla salute di chi lo usa o lo installa, e riguardo all’ambiente contribuisce alla sua salvaguardia e alla riduzione delle emissioni di CO2.
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