Polluzione: diurna, dopo quanti giorni, volontaria

Fenomeno molto diffuso, la polluzione crea spesso imbarazzo nell’uomo che improvvisamente si ritrova con presenza di liquido seminale addosso. Si tratta di una emissione involontaria di sperma, non provocata da una stimolazione genitale fisica e nemmeno correlata all’atto sessuale o alla masturbazione. Scopriamo le cause e rimedi di questo fenomeno che può essere diurno o notturno.
Polluzione notturna cause
Non vi è ancora molta chiarezza sulle cause della polluzione. Tuttavia, si ipotizza che sia una risposta dell’organismo per mantenere in forma l’apparato sessuale di alcuni individui che in alcuni periodi della loro vita non lo tengono in attività.
Altri studi invece affermano che questo evento si verifica per garantire un ricambio di sperma ed evitare che il liquido si ristagni. Le polluzioni possono insorgere durante l’adolescenza, e in questo caso sono da ricollegare all’approccio dell’organismo verso la sessualità.
Il fenomeno può verificarsi durante il sonno e viene detto infatti polluzione notturna, spesso dopo aver fatto sogni erotici molto coinvolgenti, oppure come conseguenza di un lungo periodo di astinenza sessuale.
Polluzioni notturne adulti
Non esiste un numero di polluzioni più o meno regolare, e non esiste una statistica che permettano di accertare quanti episodi di questo tipo possono manifestarsi nella vita di un uomo.
Se si verificano polluzioni notturne frequenti possono rivelare situazioni come ansia, stress, ossessione nella masturbazione, problematiche che devono essere tenute sotto controllo da parte di uno psicologo o psicoterapeuta. In casi rari la polluzione notturna maschile è legata a patologie e infiammazioni come prostatiti, uretriti e cistiti.
Polluzione femminile
Le polluzioni notturne non sono solo maschili, possono essere anche femminili. Durante il riposo notturno una donna può raggiungere l’orgasmo dopo un sogno particolarmente eccitante.
La polluzione notturna femminile non è intensa, ma le donne possono risvegliarsi anche loro con delle macchie umide sugli slip e sulle lenzuola.
Polluzione notturna peccato
Polluzione notturna e peccato è una correlazione che viene intesa in questo modo dal punto di vista religioso. Nel “Il libro di Davide” del VI secolo le eiaculazioni notturne erano infatti ritenute un peccato per espiare il quale necessitava una penitenza. Il ragazzo che aveva avuto l’eiaculazione il mattino seguente era costretto a cantare sette salmi e per tutto il giorno doveva consumare solo pane e acqua.
In passato si credeva che le polluzioni fossero causate da malattie dei genitali e che bisognava curarle. Il caso era ritenuto patologico se la polluzione si verificava più di una volta la settimana e bisognava consultare un medico. Costui generalmente prescriveva un clistere tutte le sere e un asciugamano da avvolgere intorno al busto e fissare con un nodo sul dorso, in modo che la persona potesse svegliarsi subito se si metteva in posizione supina. Le cose cambiarono molto dopo il 1916, quando il dott. William J. Robinson, nel suo libro dal titolo: “Lezioni di sesso per gli uomini” affermava che le polluzioni notturne non portavano alla follia e all’impotenza.
Polluzione notturna rimedi
Il rimedio più efficace è quello di tornare ad avere una attività sessuale soddisfacente con un partner oppure ricorrere alla masturbazione. In altri casi si può seguire un percorso con un terapeuta per eliminare l’ansia e lo stress che favorisce la polluzione.