Fuoco di Sant’Antonio in gravidanza: sintomi, rischi, rimedi
Cosa succede quando viene il fuoco di Sant’Antonio in gravidanza? Conosciuto come herpes zoster, è un virus della famiglia degli Herpes, che causa anche la varicella. Nonostante molti siano convinti che il fuoco di Sant Antonio in gravidanza sia pericoloso per il feto, in realtà non lo è. Scopriamo quali sono i sintomi e come curarlo.
Fuoco di Sant’Antonio cause
Il fuoco di Sant’Antonio è di un’infezione generata da un virus facente parte delle famiglia degli Herpes virus, la stessa che causa la varicella. Non si conosce nello specifico la causa della riattivazione del virus, ma talvolta è dovuta ad una malattia o ad un farmaco che va ad indebolire il sistema immunitario.
A questo proposito bisogna ricordare che le difese immunitarie sono capaci di eliminare il virus herpes zoster da quasi tutte le zone dell’organismo, tranne che dai gangli dorsali e dal ganglio di Gasser, cioè a livello del cranio, dove il virus può rimanere latente per anni. In genere in virus si riattiva in età avanzata, ma può manifestarsi anche in soggetti giovani.
Fuoco di Sant’Antonio sintomi
I sintomi tipici del fuoco di Sant Antonio inizio sono bruciore, formicolio e prurito, nella maggior parte delle volte localizzati in una zona specifica del tronco e su un fianco solo. E’ possibile però, anche se accade raramente, che l’infezione il fuoco di Sant Antonio si attacca in altre parti del corpo.
Dopo alcuni giorni compare sulla zona colpita un’eruzione tipo una striscia, caratterizzata da pustolette arrossate con liquido, che anche sfiorate possono dare molto fastidio.
Fuoco di Sant Antonio contagio
Il fuoco di Sant’Antonio è contagioso e viene trasmesso mediante il contatto con il liquido delle vescicole, contenenti il virus.
Fuoco di Sant’Antonio quanto dura
Quanto dura l’herpes zoster? Il dolore della fase acuta della malattia in genere ha una durata dalle 2 alle 4 settimane e finisce solitamente quando l’eruzione cutanea guarisce.
Fuoco di Sant’Antonio e gravidanza
Se capita di essere affette dal fuoco di Sant’Antonio gravidanza il rischio di infezione del feto praticamente non esiste, in quanto a proteggere il bambino sono gli anticorpi trasmessi dall’organismo materno. Non occorre dunque sottoporsi ad esami o ulteriori controlli oltre a quelli previsti per la gravidanza.
In caso l’infezione si manifesta nei pressi del canale del parto e la donna partorisce per via vaginale mentre sono presenti le vescicole, il piccolo può contrarre la varicella, e ovviamente possono esserci tutte le conseguenze che può comportare una malattia esantematica in un nascituro.
Se invece la mamma contrae l’herpes zoster in gravidanza per la prima volta, in realtà s tratta della varicella. E’ importante sottolineare che di per sé la gravidanza non aumenta il rischio di riattivare il virus.
Fuoco di Sant’Antonio cura
Per curare l’herpes zoster in gravidanza e alleviare il fastidio delle lesioni bisogna applicare una crema antivirale a base di aciclovir. In caso di dolore non sopportabile durante l’herpes zoster gravidanza si può assumere del paracetamolo, ma se si manifestano infezioni batteriche il medico potrà prescrivere antibiotici.