Cosa significa rischio di controparte? Questo termine viene utilizzato per indicare l’inadempienza contrattuale della controparte, ovvero il rischio che questa non si attenga a modalità e tempi previsti dal contratto che ha stipulato.
L‘inosservanza dei termini contrattuali riguarda, in special modo, il pagamento.
Il rischio in questione si riferisce all’esposizione incerta del contratto stipulato. Varia nel tempo e dipende dai fattori di mercato, dal loro andamento.
Questa specifica forma di rischio di credito riguarda le operazioni in strumenti derivati, soprattutto quelli non scambiati su mercati organizzati (over-the-counter).
Per le banche la necessità di misurare e quantificare questo rischio si fa sempre più stringente.
Rischio di controparte: campi di applicazione
Il rischio che la controparte di un’operazione non adempia ai propri obblighi contrattuali entro i termini stabiliti si applica a tre categorie di transazioni:
– operazioni securities financing transactions (SFT);
– strumenti derivati creditizi e finanziari negoziati fuori borsa (OTC);
– transazioni a lungo termine.
Come viene calcolato
In genere, il rischio di controparte viene misurato tramite il calcolo giornaliero dell’EPE (expected positive exposure) ovvero dell’esposizione potenziale complessiva che una controparte o un contratto può presentare in un certo periodo di tempo (di solito, un anno).
Tale stima si ottiene grazie al metodo delle simulazioni Montecarlo Multistep. Questo metodo si basa sul concetto secondo cui il campione dei fattori di rischio venga utilizzato come riserva per attingere dati tramite l’estrapolazione casuale di valori. Gli N valori rappresentano simulazioni di uno o più fattori di rischio.
E’ la Banca d’Italia ad autorizzare il metodo EPE dopo aver verificato il rispetto dei requisiti qualitativi e quantitativi.
La Cassa di Compensazione e Garanzia S.p.A.
Nel mercato nazionale dei derivati (futures, opzioni su azioni e indici), l’unica controparte centrale autorizzata è la Cassa di Compensazione e Garanzia S.p.A. (società del gruppo Borsa Italiana).
Il suo ruolo è quello di assicurare la compensazione e conclusione dei contratti stipulati in qualità di garante unico del buon esito dei contratti stessi. Agisce da seller nei confronti dei buyer e viceversa. In questo modo, azzera il rischio di controparte.
Per la copertura del rischio di controparte, questa società usa il sistema dei margini ed un altro sistema di protezione costituito dal Default Fund.
Inizialmente, l’attività della Cassa di Compensazione e Garanzia S.p.A. riguardava soltanto gli strumenti finanziari derivati. Nel corso degli anni, la sua attività si è estesa anche ai titoli di Stato italiani ed agli strumenti del mercato azionario arrivando a comprendere un’ampia gamma di piattaforme di trading e strumenti finanziari.