Quanto costa laurearsi? Quelli che una volta si chiamavano dottori, oggi sono denominati esclusivamente laureati e non sono più considerati come un tempo parte di una classe eletta. Oggi a decidere di iscriversi all’università sono in pochi, chi si iscrive difficilmente porta a termine il percorso.
Quanto costa laurearsi in Italia? Ecco tutte le spese
Spesso il costo universitario è il primo ostacolo davanti al quale i ragazzi scelgono di fermarsi perché non tutti hanno la fortuna di vivere in una famiglia che risiede in una città di ateneo. Di conseguenza le spese non sono relative soltanto alle rette ed ai testi per i quali più o meno si spendono €3.000 l’anno. Alla cifra si devono aggiungere anche i costi di una casa o una camera in affitto. In città come Bologna, Milano, Roma una stanza singola ha un costo di €450 mensili. L’affitto è meno costoso al Sud dove si aggira intorno ai €300.
Poi ci sono anche altre spese da fronteggiare come la caparra, la spesa al supermercato, le bollette mensili o bimestrali, i costi per spostarsi da una parte all’altra della città, dalla casa all’università qualora non fosse propriamente vicina. Di conseguenza per una laurea triennale sono necessari circa €9.000 l’anno, ovvero €27.000 per tre anni. Coloro che invece intendono proseguire con il biennio magistrale, arrivano a spendere fino a €45.000.
Borse di studio e piccoli aiuti statali per chi ha un reddito mensile medio
Chi è più fortunato e fa parte di un nucleo familiare che ha un reddito mensile inferiore a 2.500 euro, può usufruire delle borse di studio, gli gli altri invece partono svantaggiati e scoraggiati. C’è chi arriva al termine per determinazione e passione, con sofferenza e privazioni.
E chi riscontrando troppe difficoltà a sostenere le spese di mantenimento oltre che universitarie si ritira o mette in pausa lo studio per dedicarsi alla ricerca del lavoro guadagnando anche piccole cifre per non pesare sulle spalle dei genitori.